Morale Sociale

MORALE SOCIALE

ETICA SOCIALE FONDAMENTALE

Il corso è diviso in due parti:
- etica sociale fondamentale → pone il fondamento del discorso fornendo dei principi
- etica sociale speciale → è la specificazione di ciò che è generale

INTRODUZIONE ALL’ETICA SOCIALE

Quando parliamo di Morale (o Etica)[1] Sociale (MS) si intende abbreviare Teologia Morale Sociale (TS) → in linea dimassima è la riflessione teologica applicata agli ambiti dell’azione sociale

Specificicità del cristiano è quella di annunciare il Vangelo secondo il mandato di Gesù Cristo → mancherebbe del suo compito se non annunciasse anche quella che si chiama Dottrina Sociale della Chiesa (DSC)
Infatti, nel Compendio della Dottrina Sociale della Chiesa (CDSC), al n. 7, si afferma (da Paolo VI), che ladiffusione della DSC è «un’autentica priorità pastorale», poiché fonte per attingere 3 cose:
- principi di riflessione
- criteri di giudizio «per promuovere un umanesimo integrale e solidale»
- direttive di azione
Oggi spesso si cercano massima efficienza e una qualche giustizia (procedimenti corretti), ma mai il bene

Anche se vi è unità di fondo, vi è una sostanziale differenza- Teologia Sociale → offre il proprio contributo critico e scientifico alla riflessione della Chiesa (non ha il compito di emanare una dottrina)
- Dottrina Sociale → è espressione(dottrina)del Magistero della Chiesa

Gianni MANZONE (Rassegna di Teologia, 2008) propone delle linee metodologiche
- le varie discipline teologiche sono accomunate dal comune riferimento alla Rivelazione(oggetto formale), e si differenziano per la diversa intenzionalità (oggetto materiale) → la Rivelazione viene approcciata da diversi punti di vista e ci si pongono diverse domande
- tutte hanno un carattere ecclesiale (non sono frutto della riflessione del singolo) → oggetto proprio della TMS è il rapporto tra la coscienza credente (la Chiesa) e la società contemporanea, avendo come punto divista una prospettiva teologica pratica con il metodo del discernimento ispirato dalla fede
Schematizzando:
- objectum formale → prospettiva teologica-pratica
- objectum materiale → rapporto tra Chiesa e società (o mondo, per usare l’espressione della GS)
- metodo → discernimento della fede

In particolare:
- objectum formale della TS è una prospettiva teologica-pratica,per 2 motivi:
a. tutta la teologia è una riflessione che si fonda sulla decisione pratica della fede: rendo intelligibile la scelta di fede previamente compiuta
b. in particolare la TM ha una funzione pratica perché si occupa della prassi, ha come oggetto delle azioni
- il metodo è il discenimento della fede → nell’ambito della TS è la ricerca del senso del valore di quanto accadenella società ispirandosi al criterio della fede (che determina l’approccio verso il fatto sociale)
Quanto accade nella società è qualcosa di originale, non può essere attinto da idee prefissate (c’è la libertà dell’uomo, fatti che accadono per dei casi, luogo dove agisce lo Spirito; HEGEL invece avrebbe detto che la storia è “dispiegamento di idee”)... quindi ciò che accade necessita sempredi interpretazione
Nel discernimento della fede devo tener conto di due cose (o logiche):
1. la storia è il luogo dove opera lo Spirito
2. la storia è il luogo della libertà dell’agire dell’uomo che può anche andare nella direzione del male

COSTE afferma che è neccesario tenere conto della logica dell’Incarnazione (assumere la realtà così com’essa è), ma anche della logicadella Redenzione, o conversione (in quanto l’umanità è segnata dal peccato, o dalle “strutture di peccato”, per usare un’espressione di Giovanni Paolo II)
Jacques MARITAIN, L’umanesimo integrale, afferma che è necessario un equilibrio che coniughi due cose:
1. la natura con il suo ordine e le sue inclinazioni → se si trascura si diventa integralisti (pericolo escatologico)
2. la...