L'aqua nell'italia

Páginas: 8 (1788 palabras) Publicado: 30 de junio de 2011
1 Acqua – Fonte di vita
In generale la quantità di acqua sul nostro pianeta rimane la stessa e muta di stato attraverso il ciclo che la trasforma in liquido, vapore, ghiaccio.
L’acqua evapora per effetto del calore dei raggi del sole; forma le nuvole e ricade nuovamente sulla terra sotto forma di pioggia o neve; per vie sotterranee o seguendo il corso dei fiumi scorre verso i mari e riprendeil suo ciclo.
Il 97,5% dell’acqua presente sul nostro pianeta è salata. Solo il 2,5% dell’acqua è dolce e si trova, per la maggior parte, sottoterra.
È poi da notare che l’irrisoria quantità localizzata in fiumi e laghi, e quindi potenzialmente disponibile, è distribuita in modo ineguale sulla superficie terrestre, infatti la maggior parte di essa è concentrato in alcuni bacini: in Siberia,nella regione dei Grandi Laghi in Nord America, nei laghi Tanganika, Vittoria e Malawi in Africa, mentre il 27% è costituita dai cinque più grandi sistemi fluviali: il Rio delle Amazzoni, il Gange con il Bramaputra, il Congo, lo Yangtze e l’Orinoco.
2 Perché si parla di crisi dell’acqua?
2.1 Macro numeri per descrivere la gravità della situazione
1. Alla fine del XX secolo erano circa 10.000 gliesseri umani a morire ogni giorno per mancanza di acqua potabile . Questo numero si triplica se si considera la mancanza di acqua potabile come concausa di morte. Le malattie legate alla mancanza di acqua potabile sono la dissenteria, il colera, il tifo ed molte altre malattie causate dalla presenza di microrganismi nell’acqua.
2. Oggi sono circa 1.400.000.000 le persone che nel mondo che nonhanno accesso all’acqua potabile. Più di 2 miliardi di persone non godono di alcun sistema sanitario domestico, e una persona su 3 al mondo non beneficia di sistemi di depurazione delle acque usate .
2.2 Le città della grande povertà
Particolarmente grave è la situazione delle grandi città d’Asia, d’Africa e dell’America Latina (“le città della grande povertà”).
Tra il 1950 e il 1990 il numerodelle città con più di 1 milione di abitanti è passato da 78 a 290, di cui 250 in Asia, Africa e America Latina. Esse saranno circa 650 nel 2025 di cui più o meno 600 nei paesi “sottosviluppati”.
L’acqua ha permesso di costruire le città. La penuria d’acqua e il suo cattivo uso le stanno privando di un futuro.
Il maggior problema di queste città è la sanità. Secondo l’Organizzazione Mondialedella Sanità, le malattie diarroiche causate dall’acqua inquinata colpiscono circa 500 milioni di persone ogni anno e sono la causa principale dei decessi dei bambini al di sotto dei due anni.
Il rapido e massiccio aumento della popolazione e la mancanza di risorse sono la causa di tale flagello.
In particolare più aumentano i bisogni urbani in infrastrutture e servizi per l’acqua, per lasanità, per l’alloggio, per l’educazione e per le strade, meno fondi sono disponibili per investimenti di base in agricoltura. Ciò obbliga i cittadini a spendere di più per l’importazione di beni alimentari, impoverendosi ulteriormente. Questo spiega l’indebitamento crescente di tanti paesi poveri nei confronti dei paesi “sviluppati” e il circolo vizioso della povertà.
3 Quali sono le cause della crisidell’acqua?
3.1 Le spiegazioni classiche
3.1.1 Grande disuguaglianza nella ripartizione naturale dell’acqua
Naturalmente l’acqua non è distribuita in maniera uniforme, anzi, basti pensare che in soli 9 paesi (tra cui Brasile, Russia, Cina, Canada, Indonesia, Stati Uniti, Sudafrica, ...) sono localizzate il 60% delle risorse naturali di acqua. Per ben 80 paesi al contrario si può parlare distato di penuria. Particolarmente grave è la situazione in Africa del Nord e Medio Oriente.
Nonostante ciò anche dove l’acqua c’è si riscontrano sempre di più problemi di accesso alla risorsa acqua: California, Europa del Sud, Nord della Cina e Repubblica Sudafricana.
3.1.2 Sperperi
L’agricoltura mondiale assorbe in media il 70% dell’insieme dei prelievi d’acqua (raggiunge il 90% nei paesi...
Leer documento completo

Regístrate para leer el documento completo.

Conviértase en miembro formal de Buenas Tareas

INSCRÍBETE - ES GRATIS