Concurrencia En L'Ue

SEMINARIO SULLA CONCORRENZA 24-03-2011

Facciamo un riassunto della lezione precedente;
ll primo argomento è stato cosa s’intende per concorrenza.
Il secondo argomento è stato quello della comparazione dello sviluppo della disciplina della concorrenza con riferimento al diritto antitrust negli E.E.U.U. ed in Europa.
Ilterzo argomento è stato quello di disciplina positiva.

Il Trattato di Lisbona, cos’è che modifica? Con riferimento alla concorrenza, modifica gli aspetti che abbiamo visto in maniera sintetica ieri, e quindi qual è l’aspetto del TUE, così come modificato dal Trattato di Lisbona ch’è innovativo con rispetto alla disciplina del TCEE? L’art3, paragrafo 3, e poi il protocollo 27. Quindi, questisono i due aspetti innovativi, poi tanto i divieti previsti nel TFUE, quindi artt.101 e 102, cosi come la disciplina degli aiuti di stato è rimasta sostanzialmente identica, sono cambiate minime cose, non rilevanti per l’approfondimento in questa sede, cosi come la disciplina di diritto secondario, in particolare, i regolamenti ad esempio, il regolamento sul controllo delle concentrazioni, ilregolamento 01/03 d’applicazione degli artt.101 e 102, non sono stati modificati, quindi di fatto, la parte ch’è stata modificata è solo proprio la parte dei principi, la cui rilevanza dal punto di vista di modifica sostanziale, modifica d’indirizzo quindi della tutela della concorrenza come mezzo dell’UE per raggiungere i propri fini, non è così rilevante, per il resto tutta la disciplina dellaconcorrenza a livello europeo è rimasta la stessa, perché la disciplina, comunque, i provvedimenti normativi emanati in regime del TCEE mantengono la loro validità anche adesso.
Un aspetto importante che ieri non h preso in considerazione ma che reputo importante per farvi avere un’idea complessiva del mercato interno di cui abbiamo paralato ieri, è il ruolo del soggetto che deve tutelare il mercatointerno, ieri abbiamo visto che esistono schematicamente due ordini di nemici del mercato interno, abbiamo visto quale sono le norma all’intero del TUE e del TFUE funzionali ad evitare che stati membri e privati possano limitare la funzionalità del mercato interno, a questo però non vi è una disciplina che può essere applicata se non c’è un organo preposto ad applicare questa disciplina, quandoparlo di disciplina, ovviamente mi riferisco alle norme che abbiamo preso in considerazione ieri.
Chi è quest’organo che ha il compito previsto dal TUE ad applicare le norme a cui ho fatto riferimento e quindi, applicarle concretamente? La commissione, perché ha come competenza generale, vigilare sul rispetto del Trattato, in maniera più specifica per vedere come questo è vero, andiamo a vedereinnanzi tutto, una caratteristica della commissione, che la distingue dalle altre istituzioni dell’UE, cioè il fatto che la commissione non è composta da rappresentanti degli stati membri, questo è il punto e conseguentemente, come corollario di questo principio vi è che la commissione è un organo indipendente sia dagli stati membri, sia da soggetti privati, quindi la commissione è un organoindipendente la cui funzione è quella di tutelare l’interesse generale dell’unione, perché è importante che vi sia un organo indipendente che tuteli l’interesse generale della comunità? Perché altrimenti le decisioni di questo organo sarebbero diretti a tutelare gli interessi degli stati membri rappresentati all’interno da questo organo e quindi, questo ipotetico organo non tutelerebbe gli interessigenerali della comunità ma tutelerebbe a livello europeo gli interessi di uno o più stati membri, e questo giustifica il fatto che la commissione come organo indipendente rispetto agli stati membri in primo luogo ma anche rispetto a soggetti privati, ecco perché è importante che la Commissione svolga questo ruolo indipendente e che applichi tanto le norme a tutela del mercato interno dirette nei...