Corazon

Analizzando l’introduzione a Corazón redatta da Luis Mateo Díez ci si immerge profondamente in quello che è il mondo del libro Cuore: un ambiente scolastico, romantico e sensibile digiovani alunni della terza elementare frequentanti la scuola torinese Baretti.
Come dichiarato da De Amicis stesso, lo scritto è indirizzato agli studenti della scuola primaria chevogliono conoscere e partecipare alla vita quotidiana dei ragazzi italiani del tempo che s’accingevano ad inserirsi in un ambiente di commistione socio-culturale, situazione-tipodella scuola pubblica nazionale. Dei ragazzi calabresi, torinesi, padovani, sardi e fiorentini che si trovano a convivere affrontando situazioni diverse che li hanno cambiati, forgiati edemozionati nel loro piccolo.
Nel prólogo di Díez è riportata la vicenda del riaffioramento fisico del testo di De Amicis: a causa della censura franquista molti testi erano statiproibiti e ritirati dal mercato. Tuttavia la famiglia Díez aveva conservato diverse opere proibite in una soffitta di casa che, una volta scoperta dai giovani, diviene il luogo diincontro ed emersione di emozioni e parole profonde, come nel caso dello stesso Cuore.
Nell’introduzione del testo edito da Gadir è esplicata la destinazione dell’opera ed addiritturaapposto un secondo titolo probabile che lo stesso De Amicis propone al lettore: “ Storia d’un anno scolastico, scritta da un alunno di terza d’una scuola municipale d’Italia”. L’autorespiega all’utente in procinto di scoprire la sua opera le modalità di stesura della stessa: risulta che l’alunno protagonista del testo, Enrico, abbia preso appunti durante l’annoscolastico ed in base a quelle annotazioni il padre, con l’aiuto della sorella e della memoria del giovane di quattro anni più grande, riuscì a realizzare e pubblicare l’opera nel 1886.