Depressione, Ansia E Stress Nei Caregivers Dei Pazienti Affetti Da Malattia Di Alzheimer

Páginas: 45 (11139 palabras) Publicado: 24 de abril de 2012
INTRODUZIONE
La fase di transizione che si sta attraversando, riguardante il cambiamento demografico in atto nel nostro Paese, richiede una approfondita riflessione sul nuovo assetto sociale, determinato dall’allungamento della vita media e dall’invecchiamento della popolazione (CENSIS, 1999).
Secondo dati aggiornati al 1° Gennaio 1999, in Italia gli ultrasessantacinquenni sono oltre 10milioni e rappresentano il 17,7% della popolazione, percentuale che ha superato, per la prima volta nella storia del nostro Paese, quella dei ragazzi di 15 anni, pari al 14,5% (Vaccaro M.C., 1999).
Attualmente, la longevità è tra le più elevate del mondo ed è in contrapposizione con la fecondità (tra le più basse con solo 1,2 figli per donna).
La prevista immigrazione dall’estero,seppur importante, non potrà cambiare le tendenze di fondo (Golini A., 1996).
Il fenomeno dell’invecchiamento che interessa l’Italia, come del resto tutto l’Occidente, pone una serie di questioni inedite, sotto il profilo della cura e dell’assistenza, che interessano un numero crescente di pazienti sempre più longevi, spesso caratterizzati da un aumentato rischio di patologie cronico-degenerativee di perdita di autosufficienza, e con situazioni rese più precarie dalla profonda trasformazione delle istituzioni familiari (Vaccaro M.C., 1999).
Tra le varie patologie, la cui incidenza è in aumento a causa dell’allungamento della vita, ci sono le demenze: malattie cerebrali caratterizzate da una compromissione delle funzioni cognitive, tale da pregiudicare la possibilità di una vitaautonoma (Bianchetti et al., 1998). All’interno di esse, la più significativa è senz’altro la malattia di Alzheimer.




COS’È LA MALATTIA DI ALZHEIMER
La malattia di Alzheimer (Alzheimer Disease, AD) rappresenta la forma di demenza più frequente, essendo responsabile, da sola, di circa il 50-60% di tutte le demenze (CENSIS, 1999; Bianchetti et al., 1998). Deve il suo nome a Alois Alzheimer,neurologo tedesco, che nel 1907 ne descrisse per primo i sintomi e gli aspetti neuropatologici (Alzheimer Europe-Federazione Alzheimer Italia, 1998).
Originariamente descritta come “demenza pre-senile” (da Alzheimer nel 1907 e da Perusini nel 1909), è oggi definita "demenza degenerativa tipo-Alzheimer", indipendentemente dall’età del suo esordio (CENSIS, 1999 ).
L’aspetto piùcaratteristico dell’AD è il processo costituito dalla perdita di neuroni in specifiche aree cerebrali, dalla presenza di placche neuritiche o senili e dalla degenerazione neurofibrillare.
L’eziologia non è ancora del tutto chiara. L’ipotesi di una trasmissione genetica è stata, solo di recente, confortata dalla precisa individuazione delle modalità di trasmissione ereditaria del morbo. Questo hapermesso di dimostrare che, in una piccola percentuale di casi (5%), l’AD acquista i caratteri di una patologia genetica autosomica dominante, con alterazioni localizzate sui cromosomi 21, 14 oppure 1. Tuttavia, nella maggioranza dei casi (60-70%), essa risulta essere una malattia sporadica, in cui i fattori ambientali rivestono un'importanza determinante (CENSIS, 1999)

CARATTERISTICHE CLINICHEI sintomi della malattia sono dati da un declino graduale (a volte impercettibile) della capacità intellettuale e da un parallelo declino fisico (Mace e Rabins, 1995). L’esordio è tipicamente insidioso ed il decorso progressivo (CENSIS, 1999).
I sintomi iniziali sono spesso attribuiti all’invecchiamento, allo stress oppure a depressione. Il malato può presentare modificazioni del carattere,un ridotto interesse ai propri hobby o al proprio lavoro, oppure una certa ripetitività (Bianchetti et al., 1998).
Con il progredire della malattia, i sintomi diventano sempre più evidenti e cominciano ad interferire con le attività quotidiane e con le relazioni sociali (Alzheimer Europe-Federazione Alzheimer Italia, 1998).
Il disturbo della memoria costituisce il sintomo cardine della...
Leer documento completo

Regístrate para leer el documento completo.

Estos documentos también te pueden resultar útiles

  • Leonardo di ser piero da vinci
  • Leonardo Di Ser Piero Da Vinci
  • Leonardo di ser piero da vinci
  • neie
  • tu jo di da madre
  • NEI
  • neie
  • Ansi

Conviértase en miembro formal de Buenas Tareas

INSCRÍBETE - ES GRATIS