Diritto tributario

L’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA:

1. TIPOLOGIA DELLE NORME TRIBUTARIA:
Norme tributarie sostanziale, che disciplinano l’obligazione tributaria.
→ norme che disciplinano le fattispecie; effetto principale della fattispecie é l’imposta, è dunque l’ obbligazione tributaria.
→ norme chestabiliscono gli effeti.

Norme tributarie formali.
2. LA DISCIPLINA DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA:
L’obbligazione tributaria non si differenzia dalle obbligazione del diritto privato, però vi è una disciplina “propia” nel diritto tributario: essa è dunque un’obbligazione di diritto pubblico, e quando la disciplina tributaria presenta delle lacune, l’interprete può colmarla ricorrendo allenorme del codice civile.
Dobiamo dire anche, che l’obbligazione tributaria è una obligazione legale: la disciplina dell’obbligazione è tutta stabilita dalla legge, nulla puó essere determinato dalla volontà delle parti. Ha la sua origine esclusivamente nella legge.
E che il diritto tributario è dominato dal principio di legalità, per cui l’Amministrazione finanziera, a differenza del dirittoprivato, non può disoprre dei suoi crediti: indisponibilità dell’obbligazione tributaria.
3. IL PRESUPPOSTO:
Il presuposto è quell’evento che determina il sorgere dell’obbligazione tributaria, la fattispecie che dà vita, in modo diretto o mediato, all’imposta.
Le clasificazioni più correnti dell’imposta hanno come riferimento il presupposto:
* Distinzione tra imposte dirette eindirette: le prime sono quelle che colpiscono il reddito o il patrimonio, le seconde sono tutte le altre (imposti sui consumi, sui traferimenti)
* Distinzione tra imposte istantanee e periodiche: dal punto de vista temporale, la fattispecie d’imposta può essere costituita da un fatto istantaneo o da un fatto di durata. Le imposte istantanee hanno per presupposti fatti istantanei,sono adesempiol’imposta di registro, che tassa gli atti giuridici o l’imposta sulle sucessioni.
Sono periodiche le imposte che hanno come presupposto una fattispecie che si prolonga nel tempo, per ui assume rilievo giuridico un insieme di fatti che si collocano in un dato arco temporale.

4. AGEVOLAZIONI, ESENZIONI ED ESCLUSIONI:
a) Può essere definita agevolizacione, o auito fiscale, ogni tipo di normache riduce il peso dell’imposta. Gli strumenti di cui il legislatore può servirsi sono molteplici: esenzioni, detrazioni dall’imposta, sospensione dell’imposta, regimi sostitutivi...
b) Le esenzioni sono encunciati normativi che sottraggono all’applicazione del tributo fattispecie che invence sono imponibili in base alla definizione generale del presupposto. Possono essere temporanee (esenzioni o riduzione d’imposta concessa alle nuove imprese per un decennio) e permanenti; esenzioni di carattere soggetivo (l’esenzioe dall’ Ici degli inmobili posseduti dallo Stato) e oggetive, che non vengono a meno se muta la propietà del cespite.
c) Le esenzioni si differenziano dalle esclusioni perché le prime costituiscono una deroga alla disciplina generale del tributo, mentre le esclusionirisultano da enunciati con cui il legislatore chiarisce i limiti di applicabilità del tributo, senza derogare a quanto risulta dagli enunciati generali.

5. FATTISPECIE SOSTITUTIVE ( E REGIMI FISCALI SOSTITUTIVI):
Il legislatore può stabilire, con una norma derogatoriam che talune categorie di fatti siano sottratte all’ applicazione d’una imposta, ad essa applicabile, e siano asoggettate adaltro, speciale regime. Si ha, in tal caso, una fattispecie sostitutiva, o regime fiscale sostitutivo. Ció può avvenire sia per scpi di agevolazione, sia per motivi di tecnica impositiva.
6. FATTISPECIE EQUIPARANTE (O ASSIMILATE) E SUPPLEMENTARI:
Vi sono norme che allargano l’ordinario campo di applicazione di un’imposta, aggiungendo altre fattispecie imponibili a quelle tipiche. Cui...