Domiancion

Meccanismi di dominio: la rappresentazione incorporata

La relazione tra le strutture oggettive e le costruzioni soggettive fa del mondo sociale qualcosa che gli agenti devono rappresentare, costruire, individualmente e soprattutto collettivamente. La rappresentazione dello spazio sociale è determinata dal punto di osservazione che gli agenti occupano e che dipende dalla struttura delladistribuzione delle diverse specie di capitale, capitale economico e capitale culturale (cui si può aggiungere il capitale sociale, legato alle dimensioni e all'influenza delle relazioni sociali che un agente intrattiene con altri soggetti, e il capitale simbolico, che dipende dalla posizione conquistata e dal riconoscimento che gli agenti le riservano).
Le posizioni nel campo sociale si caratterizzanodunque in senso relazionale: l'idea di differenza (o distinzione) è alla base del concetto stesso di campo

“insieme di posizioni distinte e coesistenti, esterne le une alle altre, definite le une rispetto alle altre dalla reciproca esteriorità e da relazioni di prossimità, vicinanza o lontananza, o anche di ordine, quali sopra, sotto e fra”1

Questo insieme di posizioni sociali è unito dauna relazione di omologia a un insieme di pratiche, che potremmo definire genericamente culturali, o di beni, che differenziano e raggruppano gli agenti in classi, ovvero in categorie classificabili, classi teoriche, e che si organizzano ciascuna al proprio interno in modo sistematico secondo un principio unitario, designato da Bourdieu col termine habitus, unità di stile che accomuna le pratiche ei beni di un singolo agente o di una classe di agenti. Ma oltre a essere distinti, gli habitus sono anche operatori di distinzione, persino nelle azioni più insignificanti: così, ad esempio, ne La distinzione rileva che l'amore per cani e gatti separa i grossi commercianti, più frequentemente affezionati ai primi, e gli intellettuali, amanti soprattutto dei secondi. L'efficacia dell'effetto didifferenziazione risiede proprio nel fatto che gli habitus funzionano prima di giungere alla coscienza e sono radicati nel corpo. Ma questa azione di orientamento delle pratiche esercitata dagli habitus ha delle implicazioni tutt'altro che innocue, mettendo all'opera principi fondamentali di valutazione del mondo sociale, espressione della divisione del lavoro (tra le classi, le fasce d'età e isessi), o della divisione del lavoro di dominio, che all'interno della classe dominante contrappone i detentori di capitale economico dai detentori di capitale culturale.
Il meccanismo di genesi degli habitus è funzione peculiare del campo sociale, della sua genesi e della sua riproduzione nel tempo. Tutti i tipi di società si fondano infatti sul riconoscimento e sulla riproduzione di alcune praticheche diventano espressione di una morale nel momento in cui si traducono in principi universalizzati, e di conseguenza applicabili a ogni membro del gruppo, attorno a cui il gruppo si raccoglie e in cui si riconosce. Tutte le strategie di ufficializzazione sono appunto strategie di universalizzazione.
Tuttavia il principio dell'attività strutturante degli habitus non è affatto costituito da unsistema di categorie universali, ma da rappresentazioni mentali che i gruppi hanno di se stessi e possono perpetuarsi “solo mediante un'opera incessante di rappresentazione (teatrale)”2, attraverso una finzione dunque, tanto importante però in quanto principio costitutivo dell'esistenza del gruppo. La strategia fondamentale per la sua perpetuazione si traduce infatti nelle dichiarazioni di ossequioalle regole del gruppo e alla rappresentazione che questo ha e dà di sé. Il principio che fonda questa rappresentazione non è altro in definitiva che uno
“schema di sistemi incorporati, costituitisi nel corso della storia collettiva, che vengono acquisiti nel corso della storia individuale, e che funzionano in forma pratica e per la pratica”3.

Queste strutture sociali incorporate si...