Economia tra europa y latinoamerica
I. CARATTERISTICHE E PRESENTAZIONE DEL PAESE 4
Tabella N°1: Informazioni Generali Paese 4
II. PRINCIPALI INDICI ECONOMICI 5
III. ANALISI DELLE PRINCIPALI VARIABILI ECONOMICHE NEL 2007 6
¬ Bilancia dei Pagamenti 6
¬ Debito Estero 7
¬ Bilancia Commerciale 7
¬ Inflazione 8
¬ Disoccupazione 8
¬ Investimenti esteri in Cile 8
¬ Investimenti cileni all’estero 9¬ Tasso di Interesse 10
¬ Sistema Bancario 10
IV. PER CHE USARE IL CILE COME PIATTAFORMA REGIONALE? 11
IV. 1 Fattori analizzati per il centro di promozione d’investimenti di Cile e organismi internazionali di prestigio 11
IV.1.a Rischio Paese 11
IV.1.b Trasparenza 13
V. BENEFICI PER CHI INVESTE IN CILE 17
VI. ECONOMIA SANA E APERTA ALL’ESTERO 20
Normativadell’Investimenti Esteri 21
VII. ACCORDI COMMERCIALI SOTTOSCRITTI DAL CILE 23
TIPO 23
VII.1 Accordi in vigore 25
VII.2 Accordi finalizzati 25
BREVE ANALISI 26
DEI PRINCIPALI PAESI DELL’AMERICA LATINABRASILE 26
BRASILE 27
ARGENTINA 29
MESSICO 32
GRAFICO RISCHIO-PAESE DEI PRINCIPALI PAESI DELL’AMERICA LATINA 34
IX. CONCLUSIONI 36
INTRODUZIONE
Il mercato cileno può apparirepoco attraente se viene considerato separatamente dall’America Latina, perché é un mercato molto piccolo. Nonostante, può essere attrattivo quando lo si considera come base operativa per altri mercati.
Sicuramente la stabile democrazia cilena fornisce la base per coloro che sono interessati ad investire nel paese. Il Cile nell’ultimo decennio é riuscito a mantenere un elevato tasso di crescita econtemporaneamente una sana politica di bilancio. Il trend economico, così positivo, si basa su tre fattori: le esportazioni, gli investimenti e la politica monetaria ferrea della Banca Centrale. In particolare, il primo di questi fattori é stato preponderante, trasformando il Cile in uno dei modelli della “crescita trainata dalle esportazioni”. A partire dal 2002, il governo ha lanciato unacampagna rivolta a promuovere il “Cile come paese piattaforma” e le autorità politiche considerano che l’accesso permanente ai mercati esteri e la capacità di attrarre investimenti esteri sono fondamentali per la crescita economica del paese. La politica commerciale del Cile, pertanto, é stata orientata ad aumentare l’efficienza e la competitività dei prodotti nazionali, ridurre il livello diprotezione ed eliminare tutti quegli aspetti commerciali che potevano creare difficoltà alle esportazioni. Per queste ragioni, i governi democratici hanno proseguito la politica di apertura iniziata nella seconda metà degli anni settanta. Negli anni novanta, hanno stipulato accordi commerciali con le principali aree economiche mondiali. Il paese può vantare un accordo di libero commercio con l’Europa,gli Stati Uniti, con la Corea del Sud, con la Cina, tra tanti altri, ha firmato un accordo di associazione economica con l’Unione Europea, infine partecipa attivamente ai principali fori asiatici (APEC). Dimostra cosi, un elevato grado di apertura economica.(La somma di importazioni ed esportazioni è pari al 80% del PIL).
Il Cile può essere un ottimo punto di partenza per esportare i propriprodotti verso i paesi di America Latina e dei Caraibi. Negli ultimi dieci anni il Paese ha triplicato il valore delle proprie esportazioni, passando da US$ 16.024 milioni a US$40.574 milioni. Gli investimenti cileni all’estero durante il 2007 sono arrivati ad un totale di 4.698 milioni di dollari, secondo i dati raccolti dalla Camera di Commercio di Santiago (CCS). Questi flussi raddoppiano quellisostenuti nel 2006 (2.324 milioni di dollari).
Il Cile può rappresentare un’ottima opportunità di investimento soprattutto per le imprese dei settori: industriale, agroalimentare, vitivinicolo, consulenza, legno e mobili, turismo, trasporti, olivicoltura e plastiche. In modo particolare le imprese del settore agroalimentare possono usufruire delle caratteristiche fitosanitarie e geografiche...
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