Economia
Prima parte (lezioni 20-21 28 settembre e 4-5 ottobre 2011)
1) Come e perché si parla di mercato degli strumenti finanziari
Il mercato degli strumenti finanziari – o più semplicemente mercato finanziario MF – è un mercato aperto e territorialmente ormai non collocabile.
E’ un mercato non primario bensì originato da esigenze che si manifestano neimercati economici e dalle spinte sociali
2) Su che basi e per quali variabili è possibile definire il MF secondo le definizioni precedenti?
Gli attori
- Per rispondere a questa domanda occorre identificare in primo luogo gli “attori” che sono in grado di originare detto mercato e le motivazioni che spingono a tali origini
- Si può parlare in primo luogo di “attori” chevengono dal mercato economico e sono in grado di creare e alimentare il MF:
- Questa classe di attori si identifica in primo luogo nei soggetti in deficit – rappresentati da imprese private e organismi pubblici e Stati.
- I soggetti in deficit – come implicito nella loro definizione – hanno necessità di procacciarsi finanziamenti per raggiungere i loro rispettivi obiettivi che siesplicitano in raggiungimento di ricchezza reale per le imprese private e di ricchezza sociale per lo Stato.
- L’ottenimento delle necessità finanziarie diventa condizione primaria perché questi soggetti possano continuare ad operare (vedesi anche la realtà attuale)
- In altri termini: i soggetti in deficit hanno necessità di ottenere fondi finanziari
- La seconda figura di“attore” nel mercato economico è rappresentata dalla classe dei soggetti in surplus rappresentata dalle famiglie e/o dagli investitori privati (si ricorda che ancorché minato da situazioni di crisi, il risparmio delle famiglie resta ai primi livelli europei, nonché internazionali)
- I soggetti in Surplus, quindi, dispongono del risparmio e cioè dispongono dei flussi finanziari, non hanno quindinecessità primaria per rivolgersi al MF, perché possono essere indotti a rivolgersi? Quale utilità ne possono trarre?
- La risposta può essere trovata nell’obiettivo di recuperare il rischio di depauperamento del potere di acquisto, legato al tasso di inflazione, e di incrementare l’ammontare stesso della loro ricchezza.
- L’incontro delle due propensioni, delle due utilità da luogo almercato dello scambio dei flussi finanziari.
- Se lo scambio è sistematico e continuo nel tempo si parla di MF
- Se lo scambio avviene secondo forme di standardizzazioni che assecondano gli scambi di flussi contro “certificati” rappresentativi degli stessi il mercato si chiama degli strumenti finanziari
- Si ricorda che lo scambio può avvenire se e solo se le propensioniad operare – le utilità ad operare – delle due categorie si “attraggono” in detto mercato e trovano in detto mercato soddisfazione “teorica” ai loro obiettivi, o prevedono di trovare in detto mercato soddisfazione ai loro obiettivi.
- L’esistenza e la permanenza stessa del mercato finanziario si regge sul perseverare nell’incontro di queste due funzioni
- Un’altra tipologia di“attori” si può definire, invece, di natura endogena ed è quella degli intermediari.
- Questi soggetti esistono esclusivamente nel MF
- Hanno carattere di impresa, finalizzata esclusivamente a operare nel mercato degli strumenti finanziari.
- Hanno il compito, implicito, quindi di favorire l’incontro e lo scambio di flussi tra soggetti in defici e soggetti in surplus
- Gliintermediari si possono distinguere in due sotto categorie: gli intermediari di servizi e gli intermediari di prodotti
- Per intermediari di servizi si intendono quegli intermediari che si incaricano di offrire servizi al fine di favorire l’incontro tra soggetti in surplus e soggetti in deficit: quindi fanno da tramite nello scambio (banche, S.i.m. nel mercato italiano, imprese di...
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