Estudiuante
IL TEMA DI TIPOLOGIA B:
REDAZIONE DI UN ARTICOLO
DI GIORNALE
a cura di:
Giovanna Saglia e Ida Sembenotti
GENNAIO-FEBBRAIO 2002
Che cos’è?
Articolo (o pezzo)
È un testo prevalentemente di attualità; è perciò opportuno che lo studente che si accinge a sviluppare uno degli
argomenti proposti per il tema di tipologia B (ad es.: "Gliintellettuali di fronte alla Grande Guerra", assegnato all’esame
nel 1999; “La scienza: dubbi e paure dello scienziato”, assegnato all’esame nel 2001, ecc.) attualizzi l'argomento,
riferendosi ad una situazione reale o inventata. Ogni giornalista adatta il proprio stile, nonché le scelte contenutistiche,
del proprio pezzo al pubblico al quale si rivolge. Anche la collocazione dell'articolo (primapagina; cronaca locale; terza
pagina; ecc.) influisce sul linguaggio scelto e a volte sulla stessa impostazione. È quindi importante dichiarare il genere
di articolo e indicare con una certa precisione la collocazione editoriale scelta (quotidiano, rivista femminile, settimanale
di informazione, giornalino scolastico, mensile o periodico), come si può vedere anche in Tabella D.
Articolo di cronacaSono "cronaca" quei servizi, quelle inchieste, quegli articoli destinati a offrire notizie, cioè ad informare il lettore.
I manuali di giornalismo insegnano che nel primo capoverso di un articolo, il cronista deve rispondere idealmente a sei
domande che riassumono sinteticamente il fatto: chi? che cosa? dove? quando? perché? come? Esse costituiscono una
delle “regole d’oro” del giornalismoanglosassone e sono le famose 5 W + 1 H (who? what? where? when? why? how?),
considerate irrinunciabili in un buon pezzo informativo.
Di che cosa si tratta esattamente? Vediamo nel dettaglio.
Who? = chi?
È il protagonista dell’evento narrato
What? = che cosa?
Consiste nella descrizione dei fatti
Where? = dove?
È il luogo in cui si svolge l’evento
When? = quando?
Indica ilmomento (data e ora) in cui è accaduto l’evento
Why? = perché?
Specifica la causa che ha determinato l’evento
How? = come?
Chiarisce le modalità di svolgimento dei fatti
Si è soliti dividere la cronaca in:
"bianca"
che riflette gli avvenimenti politici, culturali, di costume, amministrativi, giudiziari, economici, ecc. della vita
internazionale, nazionale o locale;
"nera"che registra i fatti di sangue, dai delitti alle sciagure;
"rosa”
che riguarda fatterelli privati e mondani delle celebrità: dalle regine, ai divi, agli sportivi.
Articolo di Terza pagina (di cronaca culturale o d’opinione)
La Terza pagina è tradizionalmente dedicata a temi culturali, e continua a chiamarsi così anche se ormai non è più
collocata alla pagina 3 del quotidiano, ma spessooccupa tutto il foglio centrale oppure viene dispersa in varie pagine
specializzate (spettacoli, libri, moda, viaggi, inchieste, ecc.). È opportuno tener conto del fatto che nella moderna
prospettiva non c'è fatto di cronaca, né avvenimento o personaggio che non si adatti a diventare argomento da terza
pagina. Ecco allora che giornalisticamente la cultura non si identifica soltanto con contenuti“alti” (l'arte, la letteratura, la
scienza); anche un delitto d'onore, un romanzo di successo, un evento sportivo, un concerto rock possono offrire lo
spunto per approfondimenti e analisi da parte di economisti, sociologi, psicologi, scienziati, ecc
Articolo di fondo ( o editoriale)
Esprime ufficialmente la linea ideologica del giornale; è quindi la sede privilegiata non dell'informazione, madell'interpretazione dei fatti e del commento. È solitamente riservato al direttore (che non lo firma) o ai suoi più stretti e
fidati collaboratori. Di norma: 1) tratta un solo argomento, scelto fra quelli più recenti, possibilmente interpretando gli
effettivi interessi del lettore; 2) non affronta l'argomento come se dovesse esaurirlo in tutti i suoi aspetti, ma si limita a
fornire...
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