Fine Della Città

Per iniziare parla degli aspetti della città che lui valuta come importanti, tra questi c’è la storia della città e la sua essenza, la città dovrebbe avere una caratteristica determinante inrelazione con la sua storia, con il suo origine e con la sua evoluzione propria. La maggioranza delle città hanno perso questa qualità per la modernizzazione, il suo linguaggio è diventato generale invece dioriginale. Tutto ciò coinvolge molti aspetti formali che noi percepiamo mentre viviamo la citta, come la similitudine di tutta là citta, ogni volta si fa più difficile capire la differenza tra unposto e l’altro. Altro punto importante e la mancanza di un limite definito dovuto a la crescita della città senza ordine, disegno e struttura determinata quindi non è chiaro dove finisce la città e doveinizia l’entorno o territorio.
Il confronto che fa tra lingua e città, è molto utile per capire la importanza di avere identità con il luogo, per questo dobbiamo studiare il passato per potereprogettare correttamente il futuro.
Il paesaggio ha una importanza forte in tutta la vita di questo architetto, poichè tutti questi ricordi di luoghi hanno una conessione con il suo passato o con unmomento importante. È fondamentale saper leggere il paesaggio naturale e costruito per capire la situazione, la realtà e anche la forma di vita dei luoghi.
Le esperienze che ha avuto Benevolo nei primianni come architetto nel Cepas, è stato fondamentale per formare il suo pensiero e la sua inclinazione come urbanista, ha spartito un lavoro con grandi architetti ma lo importante è che ha vissuto unarealtà che gli ha fatto capire di più l’architettura.
La crisi dell’ Italia negli anni del dopoguerra è stata la crisi degli alloggi poichè non c’era una concordanza tra abitanti e stanze, ilpatrimonio edilizio non era completamente utilizzato e dopo certo tempo le case mancavano, questo è provocato per la mancanza di una pianificazione urbana precisa. La cui non contribuisce al controllo...