Galielo

1. Sacre scritture e natura pur discendendo entrambe da Dio, vanno distinte: le prime adoperano un linguaggio figurato per essere comprese da tutte, la seconda non si cura che le sue leggi sianoaccessibili agli uomini e segue il suo corso senza mai trasgredire i termini delle leggi impostile.
Per questo – spiega Galileo – nessuno dei fatti dettati dalla realtà che o la sensata esperienza cipone innanzi o le necessarie dimostrazioni ci concludono in nessun modo potranno essere messi indubbio dalle Sacre scritture.

2. L’elemento più importante di prova scientifica è l’attenta osservazionedei fenomeni naturali e l’esperienza sensibile attraverso le quali l’uomo è in grado di svelare i meccanismi della creazione.

3. Nella lettura della Bibbia è spesso necessario un’interpretazionediversa dal significato letterale delle parole e se essa non si cura di esprimersi in modi allegorici parlando di Dio – si domanda Galileo – chi vorrà asseverantemente sostenere che ella […] nel parlaranco incidentemente di Terra o di Sole o d’altra creatura abbia eletto di contenersi con tutto rigore dentro a i limitati e ristretti significati delle parole?
Infatti, nel caso in cui le SacreScritture avessero contenuto affermazioni scientifiche contrastanti con l’esperienza limitata dei “popoli rozzi e indisciplinati”, quei popoli avrebbero faticato non solo a comprendere simili sentenze maforse ad accogliere anche le verità fondamentali rivelate dallo Spirito Santo.

4. La natura non necessita di seguire le capacità interpretative degli uomini in quanto il suo fine ultimo nonconsiste in altro che nella propria conservazione equilibrata; al contrario le Sacre Scritture devono essere accessibili alla conoscenza umana al fine di condurre l’uomo alla salvezza della propria anima.5. Dio si manifesta con identica forza sia all’interno delle Sacre Scritture sia nella natura infatti nelle prime viene espressa la volontà divina, resa accessibile all’uomo attraverso l’uso nella...