Giardini in verticale
Facoltà di Agraria
Giardini in Verticale
Corso di Laurea Agringegneria
Prof. A. Moncada
Indice
1. Che cosa è un giardino in verticale?
2. Breve storia sui giardini in verticale
3. Utilità
4. Proggettazione e requisiti
5. Fasi del proggetto
6. Specie
7. Struttura portante
8. Sustrato
9. Irrigazione
10.Applicazioni practici
11. Casi
12. Conclusioni
Che cosa è un giardino in verticale?
La definizione di giardino in verticale è ancora molto ampia. Alcuni autori l’utilizzano per descrivere delle pareti verdi, fatte da piante rampicanti, in cui gli loro radici si ancorano al di sotto della parete, nel suolo. Altri autori usano questo termine per fare referenza a un tipo di strutturaparticolare in cui la pianta si ancora espressamente sulla parete, attraverso diversi sistemi di cui parleremmo più avanti. In questi tipi di giardini la copertura ricrea un vero tappeto vegetale in verticale, ricreando delle forme naturale o no, e si usano diverse specie adatte a questo tipo di crescita.
Patrick Blanc, botanico francese inventore di uno di questi sistemi di muro vegetale,definisce il giardino verticale, come una semplice rappresentazione della natura fatta per l’uomo. Il lavoro di Patrick si basa nella ricerca negli sistemi tropicali, in cui alcune piante crescono in asenza di suolo. Il suolo è considerato come un supporto per la pianta, anzi la pianta può avere un corretto sviluppo se noi gli apportiamo gli elementi necessari nell’acqua di irrigazione.
Alcunepiante, come le epifite, sono in grado di crescere in assenza di suolo. Nella maggioranza dei casi non sono piante parassite in quanto riescono autonomamente ad assorbire l'acqua e i sali minerali attraverso la superficie delle foglie o tramite le radici aeree che utilizzano anche per ancorarsi al loro sostegno. Alcune orchidee epifite trattengono l'acqua e le sostanze nutritive nei loro fusti, altrericavano il nutrimento dalle radici aeree rivestite da una specifica sostanza assorbente. Alcune Bromeliacee sono dotate di foglie particolarmente robuste, disposte in modo tale da formare una specie di contenitore in cui si raccoglie l'acqua piovana; altre hanno foglie ricoperte da peli appiattiti che, aprendosi, consentono l'assorbimento dell'umidità dall'aria e, chiudendosi, ne evitanol'evaporazione durante i periodi di siccità.
In ambienti in cui esiste una forte competenza per la luce, alcune piante si hanno modificato, acquisendo sistemi molto complessi, per raggiungere le zone più alte. In questi sistemi dove gli alberi formano un vero tetto verde, la luce non raggiunge gli strati più bassi, quindi, attraverso la selezione naturale, queste piante si hanno adattato allecircostanze e sono capaci di crescere in luoghi veramente strani per la normale crescita della vegetazione. Capaci di crescere nei tronchi degli alberi, non essendo piante parassite, non è così facile.
Guardando la natura, si rende conto che le piante possono crescere non solo in forma orizzontale, ma se noi ricreiamo le condizioni idonee, possono crescere anche in forma verticale. Basta vedere unaparete di rocce, e si vede subito che esiste certa vita vegetale, in un mezzo dove c’è una carenza quasi assoluta di substrato. Nelle nostre città, possiamo vedere che crescono sui tetti, sui balconi e in tutti quelli posti dove trovano un posto idoneo per la crescita. Le piante,come gli animali coesistono con noi su questo pianeta, e basta lasciare una casa in abbandono per un tempo e si riempi divita naturale.
Adesso, facciamo una vera differenziazione dei termini di copertura verde e di giardino verticale. Secondo Manfred Köhler, ricercatore dell’università tedesca di Neubrandenburg, uno degli esperti più riconosciuto a livello mondiale, definisce la copertura verde come il giardinamento di superfici verticali tramite l’utilizzo di piante, di solito piantate nel suolo. In certe...
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