Iii Domenica De Avvento

Tersa domenica de avvento, È la domenica della gioia: “Gaudete”.

“Rallegratevi sempre…ve lo ripeto, rallegratevi… ”. E’ questa l’espressione che con insistenza oggi ci ripete la Liturgia.Perché? … Il Signore è vicino!. Risuona con grande intensità nella nostra Assemblea questo annuncio profetico dildo:

“grida di gioia, Israele,
esulta e acclama con tutto il cuore!
Il Signore, tuoDio, in mezzo a te
è un salvatore potente.
Gioirà per te,
ti rinnoverà con il suo amore,
esulterà per te con grida di gioia”.

Questo cari amici, produrre la vera gioia: sentire che ilgrande mistero, il mistero dell'amore di Dio, visita e riempie la nostra esistenza personale e comunitaria. Fa comprenderé, per gioire, abbiamo bisogno non solo cose, ma anche amore e verità: abbiamobisogno del Dio vicino che scalda il nostro cuore e risponde alle nostre aspirazioni più profonde.

Ogi la parola del signore ci mostra que cè una strada per arrivar a vivere, a esperimentare e direcol cuore come il Salmista:
“Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza”.

Quella esperienza di Dioque riempie il cuore de giogia, che non nasce delle nostre sicurezze, puramente umane, ma delle certeze che sono nate della vita cotidiana, dove si trova el vero senso della nostra vita, e cipermite dire con il stesso spiritu, come il profeta Sofonia:

Il Signore ha revocato la tua condanna,
ha disperso il tuo nemico.
Re d’Israele è il Signore in mezzo a te,
tu non temerai più alcunasventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia!

Ma , quale estrada? Cosa debiamo fare? Per vivere il vero senso della esperanza, della giogia èdire della salvezza?

Questa domanda diventa in realtà la chiave di comprensione della fede cristiana…. dal cuore del credente scaturisce l'interrogativo fondamentale, ovvero quello relativo...