Il Secolo Dei Media

IL PESO DEI MEDIA

1.1 Implacabilità della crescita (quantitativamente)

Nel corso del secolo XIX le innovazioni tecnologiche, l`espansione dell`economia capitalista, la crescenti interdipendenze tra le diverse regioni del pianeta hanno portato a un potenziamento dei media. Qual è il motore di questa crescita? Secondo Friedrich Engels; La quantità trascende in qualità, ovvero il peso dellacrescita è alla base di processi socioculturali tanto più influenti quanto più difficile da notare. (Più avanti lo spieghiamo)

1.1.1Fino alla ridondanza, e oltre: la moltiplicazione dei media

Un primo fenomeno è la moltiplicazione dei mezzi di comunicazione.
Essempi: “Varietà degli strumenti disponibili per l`ascolto di musicas riprodotta”, “strumenti di visione delle immaginiin movimento”, “sistemi di scrittura”, “sistemi di raccolta dei dati”, eccetera...
Il Novecento è stato un secolo non solo di sviluppo tecnologico ma (soprattutto nel campo dei media) di moltiplicazione delle possibilità, fino a una ridondanza che da un punto di vista strettamente efficientistico (quello che siamo portati ad associare a tutto ciò che è tecnica) potrebbe apparire incomprensible.1.1.2La grande platea

La moltiplicazione delle tecnologie e dei linguaggi disponibili non è solo un aspetto importante della crescita della comunicazione mediatica nel Novecento. Ma ancora più impressionante è la crescita della diffusione dei media stessi e del loro pubblico, quindi dell`accessibilità complesiva dell`informazione. Essempi: “Apparecchi radio”
La crescitadegli apparecchi ha portato alla crescita del pubblico, che ora ha dimensioni che sarebbero state inimmaginabili all`inizio del secolo.

1.1.3Crescere comunque

Meno evidente, ma di grande rilevanza, nella crescita dei media nel corso del Novecento, ma dietro dei contesti politici, le innovazioni della comunicazione nei periodi di guerra: innovazioni belliche. L`introduzione di nuovistrumenti di comunicazione di massa ha trovato terreno fertile, sebbene a partire da strategie diferenti; tanto in alcuni dei regimi totalitari più feroci della storia, quanto democrazie caratterizzata dalla massima estensione del suffragio e da un alto grado di partecipazione popolare.
La televisione travalica i confini tra totalitarismo e democrazia; lo stesso sta facendo Internet (parlando diinformazione).

1.1.4La pluralità delle voci

Un altro processo egualmente imponente è la crescita dei soggetti emittenti. Se confrontiamo la quantità di persone che all`inizio del nuovo secolo erano in condizione di fare sentire la loro voce al di fuori dell`ambito ristretto della comunicazione faccia a faccia con quelle che erano in grado di farlo all`inizio del Novecento, la crescitarisulta semplicemente sconvolgente.
La quasi totalità della comunicazione detta “di massa” era veicolata dalla stampa, e non solo la capacità di scrivere non era universale ma gli strumenti di stampa erano sotto il controllo di pochi gruppi, imprese, organizzazioni religiose, organizzazioni politiche e sindicali che parlavano “per” la grande massa dei senza voce.
Nel Novecento la diffusionedell`istruzione obbligatoria ha gradualmente dato una quantità crescente di persone la possibilità non solo di leggere il giornale ma anche di scrivere le propie lettere, de eventualemente i propri interventi in pubblico.
La diffusione del telefono, e poi del cellulare ha consentito il contatto simultaneo a distanza, personale e familiare. La moltiplicazione degli strumenti di stampa a buonmercato ha ridotto il peso di quegli oligopòli. La radio ha consentito un ulteriore moltiplicarsi delle voci; poi Internet, con il boom della posta elettronica e in seguito con il fenomeno di blog, ha fatto il resto.
- Il Novecento è il secolo delle grandi masse passive, bombardate dall pubblicità e dalla propaganda politica, condannate al dilemma tra il subire senza reagire e il chiudersi nella...