Il Trovatore
El Trovador - II Trovatore.
Percorso contrappuntistico
di note dolenti e burlesche
Che El Trovador (1836) di García Gutiérrez abbia conosciuto nel
corso del secolo XIX versioni e adattamenti è cosa ormai nota.
D'altro canto il tema evidentemente si prestava a varie forme di
rielaborazione essendo a sua volta "refundición" del Macías di Larra
(1834) che d'altronderielaborava un rilevante numero di opere sei e settecentesche dedicate all'infelice storia del celebre trovatore "enamorado". Sappiamo che le "refundiciones", dal "Sigio de Oro", aspiravano
ad essere elaborazioni personali e "ammodernamenti" di opere anteriori ': è con questo spirito che García Gutiérrez — forse non del tutto
consapevolmente — intraprese la rielaborazione del Macías, per offrireal pubblico un'opera inserita negli schemi del romanticismo creando
così un dramma che sarebbe risultato nuovo e originale.
La critica ha scorto l'originalità dell'autore nel rigore drammatico,
negli effetti teatrali, nel linguaggio fluido e nella bellezza dei versi, nella
creazione del personaggio di Azucena: aspetti che sicuramente contruibuirono in misura diversa al successo, tuttavia unpeso determinante ebbe il
carattere romantico, manieristicamente romantico del dramma.
Lo que de este drama debió de gustar al publico de aquella época — sottolinea J. L. Picoche — aparte la evocación de una Edad Media legendaria en que se quemaba a las brujas, es con toda probabilidad la intensidad dramática constante a lo largo de la obra y culminante en cada
1
Su questi e altri aspettidelle "refundiciones" v. Caldera, E., // dramma romantico in Spagna, Pisa, Giardini, 1974.
2
Cfr. l'introduzione a García Gutiérrez, Antonio, El Trovador - Los hijos del
tio Tronera, Madrid, Alhambra, 1979.
AISPI. «El Trovador» - «II Trovatore». Percorso contrappuntistico di note dolent ...
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In effetti García Gutiérrez volle conferire al Medio Evo del Matías
un colore più autentico epiù "romantico " o, per meglio dire, quel colore che i romantici consideravano essere il più autentico. Già dal titolo
si avverte l'intenzionalità di tale operazione: El Trovador, drama caballeresco; orbene, "caballeresco", nella lingue critica dell'epoca, significava
al tempo stesso medievale e romantico 3. Tale accezione del vocabolo
era talmente corrente all'epoca che l'espressione "dramacaballeresco"
diveniva un vero e proprio messaggio rivolto agli spettatori, oltre ad essere indicativo del programma della "refundición", contrapponendosi al
più generico "dramma storico" della fonte. Si trattava, nelle intenzioni
del giovane drammaturgo, di dare colorito "caballeresco" al Medio Evo
in cui si svolgeva il Matías, epoca che non a caso coincideva cronologicamente con quella delnuovo dramma: questo si svolgeva nel 1412-14,
gli avvenimenti di quello anteriore appartenevano al 1406.
Per ciò che concerne il contenuto, tanto nel Matías quanto ne El
Trovador una giovane — lì Elvira e qui Leonor — è promessa contro la
sua volontà rispettivamente dal padre e dal fratello, ed entrambe le giovani moriranno con i loro amanti. Tali affinità di contenuti si riflettono, ovviamente,su analogie di strutture e di situazioni. Così nel passaggio dal Matías a El Trovador il topico romantico del "plazo", fondamentale nel primo, si stempera, è vero, nel secondo; tuttavia è pur
sempre presente nel momento, comune alle due opere, in cui i pretendenti vengono ad esigere la mano dell'amata. Nel Maclas il padre di Elvira esclama stupito:
Ñuño (¿Qué es esto? ¡Pardiez!) Elvira,
Vosmisma el plazo pusisteis
De un año, y...
Elvira (¡Ay! ¡Quién creyera
Que en un año no volviera!)
(I, 2°)
Del pari ne El Trovador il pretendente don Ñuño rivolgendosi al
fratello di Leonor lo apostrofava:
3
v. in proposito il mio articolo "// manierismo romantico ne 'El Trovador' di
García Gutiérrez", Letterature 16, Genova, Erga, 1994, pagg. 70-97.
AISPI. «El Trovador» - «II...
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