Infermeristica
Páginas: 28 (6898 palabras)
Publicado: 9 de abril de 2011
(prevenzione e trattamento lesioni cutanee)
Lesioni da pressione
- punti cardine della prevenzione - gestione dei fattori estrinseci - valutazione del rischio: le scale
Dr. WS Diego Ceci
Il meccanismo patogenetico, responsabile dell'insorgenza di LdP è da individuare in una elevata e prolungata compressione dei tessuti che risultano schiacciati dal pesocorporeo, o trazionati e stirati con il conseguente stress
meccanico, tra una superficie di appoggio e le sottostanti
strutture o prominenze ossee.
La lesione si verifica quando la forza comprimente, applicata per un tempo sufficientemente lungo, è
maggiore della pressione del sangue nel distretto
arterioso-capillare e pertanto si verifica un‟ischemia
Landis (1930) ha stabilito che lapressione media arteriolare della cute è di 32 mmHg e quella venulare di 12 mmHg; pertanto si ritiene che una pressione superiore a 32 mmHg sia causa
di ischemia.
La pressione media a livello delle zone di
appoggio e soprattutto in corrispondenza delle prominenze ossee in una persona sdraiata su un comune materasso varia tra i 20 e i 70 mmHg,
in zona sacrale può raggiungere 100-150 mmHgmentre in una persona seduta la pressione a livello delle tuberosità ischiatiche può anche superare i 300 mmHg.
Il limite di 32 mmHg, per la pressione di
occlusione capillare, è convenzionalmente accettato come tale, ma non rispecchia affatto il valore reale di occlusione capillare, che varia da
individuo ad individuo.
In questa condizione il procedere del danno ischemico interessa perprimo i muscoli, in quanto sono più sensibili all' ischemia. Infatti le sue strutture vascolari vanno incontro a fissurazione della parete più rapidamente delle cute, che risulta essere più resistente agli stati ischemici grazie alla fitta rete di anastomosi vascolare di cui è costituita (teoria del cono di pressione ). La maggiore suscettibilità del muscolo al danno ischemico spiega come inprofondità si possano riscontrare fenomeni di necrosi più estesi che non in superficie e come il livello di una lesione cutanea molto iniziale possa essere, in realtà, la manifestazione di un ben più grave danno muscolare sottostante.
In pratica l'ischemia è particolarmente grave nelle zone adiacenti alla sporgenza ossea e la formazione di tessuto necrotico si realizza negli strati profondi primache il problema si manifesti in superficie: la rottura della cute non fa altro che rendere manifesto il danno preesistente del tessuto sottostante.
Possiamo concludere che la progressione della
lesione ulcerativa si estende dai piani profondi a quelli superficiali e che la lesione cutanea che noi osserviamo è solo la punta di un iceberg la cui base poggia sul piano osseo.
Nella genesidelle LdP rivestono un ruolo importante: i fattori estrinseci o locali i fattori intrinseci o generali
FATTORI ESTRINSECI
• • • • Pressione prolungata Frizioni (attriti) Frizioni di taglio Umidità (conseguenza di incontinenza, macerazione o altro)
FATTORI INTRINSECI
Ridotta mobilità Età Malnutrizione, Disidratazione, Obesità o magrezza eccessive Anemia Deficit dicircolo Ipossia Ipoalbuminemia Immunodepressione Diabete mellito Ridotta sensibilità dolorifica, ridotta elasticità cutanea Danno mentale conseguente ad uno stato di coma,ad alterati livelli di coscienza, a sedazione o confusione Precedenti ldp ………
L’approccio al trattamento della lesione da pressione, come per ogni altro tipo di patologia, va inquadrato in termini
olistici:
“non puòesistere una lesione senza paziente”
Quindi la prima fase di trattamento, indipendentemente dallo stadio della lesione, è la valutazione globale del paziente, dato che alcuni indici bio – umorali e alcune patologie concomitanti, riducono le potenzialità di riparazione tissutale.
Pressione
Si intende per pressione una forza applicata su una data superficie, in senso perpendicolare. Il break...
Leer documento completo
Regístrate para leer el documento completo.