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Linguaggio e comunicazione. Funzioni del linguaggio. La competenza comunicativa e le sue componenti.
Il linguaggio è l’insieme dei fenomeni di comunicazione e di espressione che si manifestano sia nel mondo umano sia al di fuori di esso. Oltre al linguaggio verbale dell’uomo esistono linguaggi artificiali creati dall’uomo stesso(la lingua dei sordomuti) o i linguaggi degli animali.Caratteristica dell’uomo è che può comunicare sia con un linguaggio verbale sia con un linguaggio non verbale.
La lingua è generalmente definita come strumento di comunicazione e di espressione del pensiero, ma è sopratttutto strumento di costruzione e trasmissione di una cultura.
È un oggetto:
• multifunzionale (perché serve non solo per dire, rappresentare, ma anche per "agire"sullarealtà che ci circonda)
• multistratificato (il piano cognitivo, affettivo, sociale ,contestuale si intrecciano strettamente)
• multicanale poiché si serve di tanti canali: gestualità, mimica, oggettuale... e che concorrono alla costruzione del significato di un messaggio e che rappresentano il componente extralinguistica della competenza comunicativa.
La competenza comunicativa puòessere definita come la capacità di :
• saper fare lingua, cioè la capacità di dominare le abilità linguistiche (comprendere, leggere, scrivere, monologare, dialogare, tradurre)
• saper fare con la lingua, cioè la capacità di utilizzare l’italiano come strumento d’azione; include, quindi, la dimensione sociale, pragmatica e culturale della comunicazione
• sapere la lingua, cioè lacapacità di utilizzare le grammatiche: fonologica, grafemica,lessicale,morfosintattica, lessicale
• sapere integrare la LS con i codici extralinguistici: competenza cinesica(gesti ed espressioni facciali), prossemica ( uso dello spazio interpersonale) vestemica (saper padrenoggiare il sistema della moda di una cultura) e oggettuale( relativa agli oggetti che comunicano uno status sociale,una funzione sociale, ecc).
Questo concetto si è sviluppato a partire da Hymes, la sua definizione è stato creata negli anni 70. È necessario considerare la competenza comunicativa e le sue quattro componenti. Non esiste tra loro una gerarchia, in quanto tutte e quattro concorrono a rendere un soggetto competente dal punto di vista comunicativo.
"La comunicazione non avviene nel vuoto, ma sisitua sempre in un evento comunicativo”, di cui il modello di Hymes (acrostico SPEAKING : S=importanza del luogo fisico; P= i partecipanti, il ruolo sociale; E= scopi(obiettivi) per cui si comunica; A= atti comunicativi; K= la "chiave psicologica", la dimensione psicologica, la relazione tra i partecipanti ad un evento comunicativo; I= Strumenti verbali e non verbali a disposizione; N= Norme diinterazione tra parlanti; G= genere comunicativo) fornisce tutti gli elementi di riferimento. Ciascuno dei fattori dell'evento influisce sulla qualità globale della comunicazione: ne consegue che gli studenti dovranno essere consapevoli del ruolo di ciascun fattore, per cui nel processo di insegnamento vanno tutti tenuti in debita considerazione. Per formare una competenza comunicativa,concorrono, quindi, altre componenti: la conoscenza psicolinguistica, quella socioculturale e quella de facto, che il parlante deve non solo conoscere ma anche saper usare.
Un aspetto generalmente meno considerato è quello dell’integrazione tra il codice verbale e quelli non verbali, aspetto che si intreccia anche con l’elemento culturale. Poiché il potere dell’immagine è fortissimo, un’azioneincisiva anche nel settore dei codici non verbali è fondamentale per garantire allo studente la completa efficacia comunicativa.
La comunicazione si realizza in eventi che si verificano in un contesto situazionale che ha tali caratteristiche:
• il luogo nel quale si svolge la comunicazione, che può essere distinto in setting fisico e scena culturale. "La caratteristica qualificante della...
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