Kandinsky- El Color Como La Musica
Vasilij Kandinsky
“Il colore come musica”
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Anno Accademico 2005/2006
- Indice:
La vita pag.3
Il colore e la forma secondo Kandinsky pag.7
Le opere di Kandinskypag.14
Bibliografia pag.30
- La vita:
Universalmente conosciuto come il fondatore dell'arte astratta,Vasilij Kandinsky nacque a Mosca nel 1866. Nel suo sangue si erano confusi, con quello russo, il sangue di tedescodi una sua nonna materna e quello orientale di una sua bisnonna paterna, che era una principessa cinese.
Questo dato può spiegare qualcosa della sua predilezione per una certa linearità che caratterizza buona parte della sua opera e che tradisce una sua scelta nell'ambito del gusto.
Scelta compiuta negli anni della definizione astrattista della sua pittura con la rinuncia all'accentopopolaresco, di marca russa, evidente nelle sue prime opere, dipinte in Germania fino alla vigilia della guerra 1914-1918.
Era il tempo del richiamo della cultura russa alle tradizioni nazionali, di tipo popolaresco e folkloristico.
La musica aveva dato particolare impulso a queste tendenze: basti ricordare il gruppo dei "Cinque", con i nomi di Mussorgskij, Rimskji-Korsakov, Balakirev, Cui, Borodin.
Dopol'infanzia trascorsa a Odessa, nel 1885 si recò a Mosca per frequentare presso l'Università i corsi di diritto e di economia politica, di cui si occupò fin alla soglia dei trent'anni.
Forse Monet, con il suo quadro dei "Covoni" esposto a Mosca nel 1895 gli diede la certezza della sua vocazione: egli ricorderà sempre quella tela per l'impressione che ne aveva ricevuta d'esser la pittura in essaindipendente e comunque assai più forte della realtà per suo mezzo raffigurata.
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Claude Monet, Covoni di fine estate.
Nel 1901 rifiuta una cattedra universitaria e parte per Monaco, meta privilegiata di moltissimi artisti europei; qui entra in contatto con un tardo simbolismo che lo accompagnerà in tutte le sue opere fondendosi con espressionismo ed astrattismo.
Trasferitosi a Monaco,vi resterà fino al 1914: qui vedrà quindi sorgere e svolgersi fino al colmo della sua parabola la rivolta espressionista, un movimento culturale impegnato a rappresentare la voluttà dell'immergersi coscientemente nel dolore del mondo con un più profondo impegno esistenziale.
Questo movimento trova la sua codificazione in uno scritto di A. Schering del 1920, secondo il quale “il compito dell'arte èquello di rappresentare non tanto la natura o quello che questa provoca sui nostri sensi, ma quello di dare un volto esteriore alle espressioni interiori, creando così un linguaggio capace di esprimere tutte le situazioni passionali e psicologiche della vita moderna”.
Nel 1911 conosce Arnold Schönberg, pittore e musicista, dalle cui composizioni atonali rimase profondamente influenzato.
Nel1903 aveva conosciuto Gabriele Münter a Murnau, dove trascorreva i mesi invernali, e costei divenne compagna della sua vita fino a quando lui non le preferì la bellissima Nina Andreevsky.
Gabriele Münter gli rimase sempre fedele e seppe attraversare con spirito eroico due guerre, l'inflazione e il Nazismo senza vendere neanche un suo quadro, donando tutto alla vigilia della sua morte allaStädtische Galerie di Monaco.
Negli anni fecondi di Murnau, Kandinsky scrive poesie, mentre continua a dipingere incessantemente paesaggi, e una composizione scenica dal titolo "Suono giallo", nettamente espressionista.
L'influenza della musica è sempre più evidente anche nelle succesive opere, formate da paesaggi cromatici in scene sfumate, in suoni evanescenti, frammisti con qualche parola vaga...
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