Luigi Xiv

LUIGI XIV E LO STATO ASSOLUTO
Francia, Luigi XIV 1638-1715. Governa dal 1661.
La Francia di Luigi XIV era uno stato uniforme da ogni punto di vista: politico, economico, religioso, culturale. Cheporta al suo monopolio del potere.
POLITICO: i nobili, il clero, i parlamenti e le città facevano concorrenza al potere del re, che doveva essere assoluto e al di sopra del quale non doveva essercinessuno al di fuori di Dio. Luigi toglie i nobili il loro potere, legato alla terra, obbligandoli a trasferirsi alla bellissima corte che fa costruire appositamente a Versaille. Qui i nobilifacevano una vita continuamente mondana, ed erano completamente nella mani del re, perchè egli concedeva dei vitalizi solo ad alcuni, e tutti facevano a gara per poter entrare nelle sua grazie. Facendo ciòLuigi attua un ESAUTORAMENTO nei connfronti dei nobili, ai quali viene meno il loro potere reale, ,anche se viene mantenuto formalmente in vita. Attua inoltre delle riforme amministrattive per poteraccentrare il potere nelle sue mani: sceglie tra la borghesia dei consiglieri, che però avevano solo un ruolo di rappresentanza; Nomina degli INTENDENTI, altri borghesi mandati nelle periferie con 3compiti: giustiiza, ordine pubblico, tasse; essi erano paragonati ai raggi del sole (re) che facevano le sue veci nelle periferie.
CULTURALE: fa costruire Versaille e molte accademie, nelle qualiperò potevano entrare solo coloro che erano assoggettati al pensiero e al potere del re. Censura gli intellettuali, e poi li invita a corte, dove li costringe a parlare, dipingere, scrivere bene di lui.RELIGIOSA: 3 confessioni; 2 sfumature del cattolicesimo ( Gallicani, Giansenisti ) e 1 sfumatura del preotestantesimo ( Ugonotti ). Luigi XIV si pone l'obiettivo dell'uniformità religiosa: vuoleche ci sia una sola religione, che è la sua, eliminando quelle che sono inconcilabili con essa. Diventa Gallicano, poiché essi sostenevano il potere reale e non quello papale. I Giansenisti hanno...