No Se

Il volto decorato
Il doppion volto del moderno: L’architettura
Due tipi di “modernismo”: Quello rigoroso e intransigente del movimiento moderno, che postulava la norte di ogni decorazione e lasemplificazione ad ogni costo, e quiello piu sfumato e cordiale dello “stile moderno” che prima della sua definitiva sconfitta alla fine degli anni trenta, ha tentato di contrapporre agli stili delpassato uno stile moderno dotato di un proprio repertorio decorativo, simile nelle finalitá e nelle strutture agli stili che lo hanno preceduto.
In Germania l’architettura celebrativa e strettamentenazionalista sceglierá per gli edifici pubblici uno stile greco-teuton popolato da pilastri dorici, statue allegoriche, aquile e croci uncinate. In Unione Sovietica, finite le illusioni avanguardistiche,l’architettura, a partire dal 1930, si traduce in immensi colonnati, grettacieli a cúspide, e impianti per il lusso collettivo come le stazioni dell metropolitana di Mosca.
Nel caso di Napoli,questo clima ambivalente sospeso tra rizionalismo e retorica passatista si incarna nell’area ristretta ma densa del quartiere Caritá, dove episodi eccellenti inclinano risperrivamente vesro un’eleganza distampo loosiano verso un’interpretazione del neoclassicismo milanese o verso un’aulicita rappresentativa e retorica.

L’arte figurativa: Il quadro d’insieme
Il corrispettivo diquiesta doppiamodernita va individuato nel vipolarismo tra la corrente della figurazione tardoottocentesca (morelli) e la fascinaziones dell’avanguardia europea filtrata atraverso l’esperienza delle scuole francesi.Il nodo del problema restaba cosí rappresentato dall’imposizione di un linguaggio di regime che caratterizzasse senza ambiguitá indiviualistiche, senza alcun sospetto di personalism, tutte le operematurate nella vita artistica italiana, attraverso il ricorso ad elementi arcaici e metatemporali che, neutralizzando le distrazioni espressive, potessero suggerire letture eminentemente ideologiche...