Relaziones Internaciones

POSTDEMOCRAZIA (C. CROUCH)

Durante i primi anni del XXI secolo la democrazia ha vissuto una fase contrassegnata da paradossi notevoli. Negli ultimi anni l’adesione alla democrazia nel mondo è aumentata e continua ad aumentare ,ma contemporaneamente, nelle democrazie consolidate come quelle dell’Europa Occidentale, del Giappone e degli USA, stanno pian piano regredendo: è diminuita lacapacità di azione dei politici a causa di una diminuzione della loro legittimità per una partecipazione progressivamente più scarsa al voto e l’elettorato stesso che trova sempre più difficile credere ai politici.
Le motivazioni possono essere molteplici: l‘elettorato risulta più maturo e critico o l ‘interesse verso la politica sta mano a mano diminuendo perché il mercato ne soddisfa i bisogni.
Oggiil modello di democrazia non è assoluto (Crouch pensa sia necessario avere un modello ben chiaro di democrazia, un modello ‘’ideale’’ in modo da poterla migliorare sempre di più’’), il nuovo modello di cui parla l’autore tende a coincidere con quello della democrazia liberale per influsso degli Usa. Questo tipo di democrazia è elitaria, scarsamente interessata al coinvolgimento delle masse o alruolo delle organizzazioni che non siano economiche. Ovviamente l’autore ribadisce che il ruolo delle masse attive e non assenti è importante per il prosperare del modello democratico. È qui che per la prima volta Crouch comincia a parlare del fenomeno della cosidetta postdemocrazia :
“Anche se le elezioni continuano a svolgersi e condizionare i governi, il dibattito elettorale è uno spettacolosaldamente controllato(…)La massa dei cittadini svolge un ruolo passivo(…) la politica viene decisa in privato dall'integrazione tra i governi eletti e le élite che rappresentano quasi esclusivamente interessi economici" .
La sintesi di questa teoria consiste nel dire che i regimi rappresentativi tendono a trasformarsi in ‘’postdemocrazie’’ attraverso una critica alla concezione liberale-elitistadella democrazia.
Mentre le forme di democrazia continuano ad affermarsi ed appellarsi in questo modo come simbolo di partecipazione e libertà statale, la politica e il governo cedono, dando potere e controllo nelle mani delle elitè privilegiate, come accadeva nei momenti oligarchici precedenti alla prima fase democratica, con una conseguente perdita di uguaglianza, principio fondamentale in questosistema. In questo insieme vengono incolpati anche i mass-media come colpevoli delle trasformazioni negative della democrazia.
Secondo Crouch il momento massimo d’accettazione della democrazia è quello immediatamente successivo alla sua formazione, dopo una grave crisi o la guerra, quando la gente è consapevole e entusiasta di partecipare politicamente, in questo caso i leader sono costretti acoinvolgere la massa poiché questa autonomamente si mobilita. Nei paesi occidentali l’avvento della fase democratica si colloca nella seconda meta del XX secolo, ovviamente dopo la caduta dei totalitarismi e con un forte sviluppo economico.
Nonostante questi primi periodi di partecipazione, le élite impararono presto a manipolare la situazione nei modi piu svariati ,inoltre il progressivocomplicarsi delle riforme seguite a quelle iniziali furono di più difficile comprensione anche per la difficoltà di tenersi informati. Per la partecipazione della popolazione la svolta si ebbe con il 68, tra studenti e lavoratori nasce un periodo di grande partecipazione, ma le cose cambiarono negli anni ’70 con le due crisi petrolifere, la fine dello stato keynesiano e la nascita dell’economia deiservizi del terziario a scapito dell’industria manifatturiera come fonte di occupazione nonostante le speranze e le aspettative di una democrazia partecipativa.
‘’L’idea di postdemocrazia ci aiuta a descrivere situazioni in cui una condizione di noia,frustrazione e disillusione fa seguito a una fase democratica;quando gli interessi di una minoranza potente sono divenuti ben più attivi della...