Reyes magos

AUTO DE LOS REYES MAGOS

Por Valentina Lindi Prof. Pilar Lorenzo Gradín - Filoloxía Románica

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Adorazione dei Magi di Giotto , Cappella degli Scrovegni

AUTO o RAPRESENTACION
DE LOS REYES MAGOS

I. Introduzione.

Con l’avvicinarsi dell’Epifania, molte sono le domande che ci poniamo su chi fossero i Re Magi, da dove venissero , da dovederivassero le notizie che li riguardavano.
Sono tra i personaggi “religiosi” che più risvegliano in noi la curiosità e di cui meno notizie in realtà abbiamo.
Logico è pensare che le informazioni che abbiamo derivino dai Vangeli, ma così non è, tra i Vangeli sinottici quello di Matteo è l’unico che riporta, piuttosto accidentalmente, qualche notizia.
Al capitolo 2 (versetti 1-2) Matteo afferma chenella grotta della natività giunsero,
tra gli altri, anche i “Magi” che provenivano genericamente “da Oriente”.
Il testo di Matteo afferma testualmente “Gesù nacque a Betlemme di Giudea
al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e
domandarono : dov’è il re dei giudei ,che è nato? Perché abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo ”.
Il Vangelosecondo Matteo non offre molte altre notizie, non sappiamo quanti fossero,ne come si chiamassero, solo che erano più di uno (alcuni Magi) probabilmente tre, visti il numero di doni “Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono; e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra..”
Nei Vangeli sinottici solo si accenna a questa comparsa,senza entrare ulteriormente nel merito, anche perché non era di certo ammissibile l’adorazione di Cristo da parte di “Μαγοι” (specie di stregoni).
Più logico è allora rivolgere l’attenzione ai Vangeli apocrifi, solitamente più ricchi di notizie riguardo all’infanzia e alla fanciullezza di Gesù. La maggior parte de informazioni sui Magi, infatti, ci vengono da qui.
Il Protovangelo di Giacomo ,il Vangelo dello pseudo Matteo, il Vangelo dell’infanzia armeno (il primo che fa riferimento ai nomi dei magi), Vangelo Nicodemo ci aiutano a mettere più a fuoco questi personaggi aggiungendo più informazioni sulla loro provenienza, la testimonianza più dettagliata ci viene dal il Vangelo dell’infanzia arabo siriano : “Ora avvenne che, quando il Signore Gesù nacque a Betlemme di Giudea, ai tempidel re Erode, dall’Oriente vennero a Gerusalemme  dei magi, come aveva predetto Zarathustra, e avevano con sé, come doni, oro, incenso e mirra: ed essi lo adorarono e gli offrirono i doni”.

Queste figure misteriose, di cui così poco ci viene narrato, risvegliarono la curiosità di molti, e la leggenda non ha smesso di riferirci tutto ciò che Matteo aveva solo accennato, infatti nella seconda metàdel XII secolo in Spagna le immagini dell’epifania iniziano ad invadere i timpani e gli absidi dei templi cristiani, mentre,al loro interno ci sono le prime rappresentazioni dell’ Ordo Stellae .

II. Struttura dell’opera.

Il chiamato Auto o Rapresentación de los Reyes Magos , strettamente relazionato con l’Ordo Stellae viene considerata la prima rappresentazione teatrale castigliana espagnola. Fu composto molto probabilmente nella seconda metà del XII secolo, copiato in fogli finali da un codice latino proveniente dalla cattedrale di Toledo, ora è conservato nella Biblioteca Nazionale di Spagna.
Di autore anonimo, è un libro formato da due piezas di 147 versi di differente metrica. E’ scritto nello spazio rimanente di un codice e molto probabilmente si tratta di una trascrizionedi un’opera che, fino a quel momento si trasmetteva oralmente, recitata o rappresentata nelle chiese e nelle strade.
Tutto ci fa pensare che sia stato copiato direttamente nella cattedrale di Toledo, e che il suo autore, doveva essere un toledano che rifletteva quella che era la situazione plurilinguistica della città in quell’ epoca : il testo è scritto in un castigliano arcaico come base,...