Riassunto

Randazzo sorge a 750 m sul livello del mare, sul versante nord occidentale dell'Etna. E’ localizzato tra il parco dell’Etna, quello dei Nebrodi e il fiume Alcantara. La sua origine è prettamente medioevale, anche se sul suo territorio si sono incontrate le più disparate civiltà: greci, romani, bizantini, arabi, normanni,aragonesi che hanno lasciato tracce di alto valore documentario ed artistico.Randazzo ha tre quartieri: latino, greco e lombardo. Il dialetto che si parlava in passato era il gallo italico, un dialetto lombardo di Sicilia. Inoltre, la città è stata considerata, fino a qualche anno fa, come la “città dei nobili” perché dopo la strage che ha portato la seconda guerra mondiale, molti contadini sono riusciti ad arricchirsi grazie al ritrovamento di denaro sparso per tuttaRandazzo.
La tipica festa in onore di Maria SS. Annunziata, compatrona del paese si tiene il 15 di agosto. Lungo la via principale viene fatta sfilare a “Vara", un fercolo risalente al XVI secolo, sul quale trovano posto circa trenta bambini che raffigurano i misteri della morte, dell'assunzione e dell'incoronazione della Vergine Maria.
Randazzo ha sviluppato la sua economia sull’agricoltura esull’esportazione di vino.
Nonostante nel tempo tante testimonianze architettoniche sono andate perdute, molte recentemente sono state restaurate ridando ai monumenti più importanti e particolari il loro antico splendore.
Un tempo la città era circondata per circa 3 km da un’antica cinta muraria realizzata in epoca normanna. Nella cinta muraria figuravano quattro ingressi. Tra questi, PortaAragonese è ancora esistente e mostra ancora oggi sulla propria sommità gli stemmi di Randazzo, di Re Pietro d'Aragona e della moglie Costanza.
Un monumento di rilevante importanza di stile Normanno-Svevo è la Basilica di S. Maria iniziata nel XIII secolo e costruita con il materiale lavico, la struttura ne fu alterata in parte alla fine del 1500 e successivamente nel 1800.
Oggi, della strutturarimangono le absidi tipicamente normanne, alte e possenti e la sacrestia, corpo esterno alla chiesa, che ospitava in passato il tribunale giudiziario della morale e della religione.
Le tre Absidi che fanno parte dell’originaria costruzione si presentano a forma di torri merlati. L'Abside centrale è stata bombardata durante la seconda guerra mondiale. All’interno è stato creato un museo dovesono presenti opere dell’ 1800 e del 1900. All’esterno della Basilica è collocato lo scudo con il bassorilievo del Leone rampante, simbolo della città.


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Sul lato sud della Basilica, uno sguardo va rivolto alle trifore, bifore e monofore che si affacciano sul corso, ancora pavimentato con  piastre di pietra lavica, senza dimenticare il Portale del 1400 (Catalano) dove si trovala rappresentazione di una madonnina del 1300, in marmo bianco, fatta dalla scuola dei fratelli Pisano. Di fronte vi è il palazzo della Commissione.
Il campanile neo-gotico, costruito sulla facciata nella seconda metà del XIX secolo, alterna pietre bianche e nere.
La più grande chiesa della città è quella di San Nicolò, costruita nel 1594, utilizzando la pietra lavica per accentuare glielementi strutturali della facciata esterna. Il campanile costruito successivamente risale al 1783. I bombardamenti del 1943 hanno distrutto la cupola, la canonica e le navate. All’interno troviamo il fonte battesimale realizzato in pietra arenaria del 1400, la statua di San Nicola risalente al 1523, un trittico della scuola di Antonello da Messina raffigurante la Madonna tra Sant’ Agata e Santa Luciae altri dipinti e sculture di epoche diverse.
Sulla piazza S. Nicola si affacciano Palazzo Clarentano, un edificio costruito nel 1508, il cui prospetto è arricchito da bifore divise da sottilissime colonnine, tutt’ora proprietà privata. Sulla parte destra del cornicione spicca lo stemma della famiglia Clarentano.


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Sulla destra di Palazzo Clarentano s’incontra Via degli...