Sistemas Electorales

I SISTEMI ELETTORALI
Tesina per il corso di Scienza Politica

Arianna Valentini
Matricola: 058382

Etimologicamente, la parola democrazia, significa governo del popolo. Sono ormai lontani i tempi nei quali le democrazie erano dirette, come nelle polis greche. Oggigiorno, nella maggior parte le demorazie moderne sono indirette, cioè il popolo, invece di detenere direttamente il poteresceglie le persone che andranno a rappresentarli. Per tradurre i voti emessi dagli individui in seggi o cariche sono necessarie regole e diverse procedure. I sistemi elettorali si occupano propio di questo; di tradurre i voti in seggi. I sistemi elettorali sono funzionali alle nazioni a cui appartengono e, visto che i paesi pur avendo un passato comune sono diversi gli uni dagli altri, anche i lorosistemi elettorali devono esserlo. Questo saggio farà cenno sui sistemi elettorali del Perù, ma prima di fare questo è necesario definire i concetti di: formule elettorali, corpo elettorale e del diritto al voto.
Il meccanismo di traduzione da voti a seggi viene denominato formula elettorale ed è importante fare una distinzione tra questa e il sistema elettorale nel complesso. Mentre le formuleelettorali si riferiscono solo, appunto, al meccanismo di traduzione di voti in seggi, il sistema elettorale interessa anche “il ridisegno delle circonscrizioni, l’esistenza o meno delle preferenze, l’eventuale introduzione delle primarie, la disciplina dell’informazione politica e della propaganda elettorale, un controllo efficace accompagnato da sanzioni sulle modalità di finanziamento dei partitie sul loro stato patrimoniale, oltre che sulle campagne dei singoli candidati”.[1]
Il corpo elettorale e l’esercizio di diritto al voto non sono uguali in tutti i paesi, anche se mantengono più o meno le stesse caratteristiche, possono esistere diverse sfumature. Ad esempio, in Perù, il corpo elettorale è formato dai cittadini che abbiano raggiunto la maggiore età, ossia i diciotto anni; inItalia la situazione è analoga tranne che per l’elezione del Senato dove la soglia di età minima è di venticinque anni. In Perù il diritto di voto può essere sospeso solo in caso di perdita di cittadinanza, mentre in Italia può essere limitato, ai sensi dell’articolo 48 della Costituzione, “per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnita morale indicati dallalegge”[2]. Il diritto al voto in Perù è diventato universale, solo nel 1980 quando anche alle donne pottetero esprimere il loro voto. In Italia questo accadde molti anni prima, nel 1945. Il voto ha 4 caratteristiche: è personale dunque non delegabile; uguale perciò ogni voto conta per uno; è segreto, e in Italia, anche se è un dovere civico è libero mentre in Perù , tutti i cittadini di etàinferiore ai 70 anni sono obbligati a votare, pena una multa di trentacinque dollari.
Una volta definite le nozioni di ‘diritto al voto’ e di ‘corpo elettorale’ possiamo analizzare le formule elettorali. È possibile fare una prima distinzione tra formule maggioritarie e formula proporzionale. Le formule maggioritarie possono essere suddivise in:
1. Formule a maggioranza relativa
2. Formule amaggioranza assoluta
Abitualmente le formule maggioritarie vengono associate con l’esistenza di circoscrizioni uninominali e “con scheda elettorale che porta il nome e, spesso ma non necesariamente, l’affiliazione partitica del candidato”[3].

• Formule a maggioranza relativa o plurality

| |Voti |% |Risultato |
|Candidato A |49 000|41,5 % |ELETTO |
|Candidato B |38 000 |32,2 % |Battuto |
|Candidato C |22 000 |18,6 % |Battuto |
|Candidato D |9 000 |7,6 % |Battuto |
|TOTALE |118 000 |100 % | |

Sotto quest’ipotesi, in un collegio uninominale il candidato vince le...