Stud

IL POSITIVISMO
È una corrente filosofica – scientifica che si sviluppò nel periodo tra il 1948 – e il 1970. Nasce in Francia con August Comte per poi affermarsi in molti paesi Europei. Questo grande cambiamento era basato su una grande fiducia nella ragione umana e nel progresso scientifico che cambiò il modo di vedere la vita diventando strumento di risoluzione di tutti i problemi. Ilpositivismo abbandonò le discussione astratte e metafisiche della cultura e delle idee religiose del passato che erano ancora immerse in superstizioni, per limitarsi invece a indagare su ciò che è veramente conoscibile e su ciò che è indagabile scientificamente, in particolare in campo sociologico, cioè lo studio delle leggi che regolano i comportamenti dell’uomo nella società; infatti nacque la necessitàdi applicare il metodo scientifico all’analisi del comportamento umano e di ogni sua attività rendendolo quindi sperimentabile, cioè basato su un dato concreto e sulla propria esperienza,deve essere provato.
Con lo sviluppo dell’ industrializzazione, la mentalità positivista divenne dominante presso la società borghese ma ci fu la convinzione che l’uomo non doveva essere più esaminato per sestesso ma in rapporto con l’ambiente nel quale vive, dai fattori ereditari e dalle caratteristiche fisiche dalle quali è condizionato. Seguendo questo ragionamento, come lo scienziato fa le sue analisi in modo freddo e distaccato, lo scrittore deve assumere lo stesso atteggiamento, mentre scrive si deve soffermare solo sulla descrizione oggettiva senza coinvolgimenti personali; così lo scrittore siallontana dal mondo borghese che è sempre stato protagonista e rivolge la sua attenzione ad una fascia sociale più bassa, quella del proletariato urbano in cui la vita e il linguaggio sono ancora ad un livello primordiale e istintivo.
Assai importante fu l’indirizzo evoluzionistico, sviluppato da Charles Darwin. Egli formulò la teoria dell’evoluzione umana, la quale scatenò polemiche violente ecensure religiose in quanto contraddisse il racconto biblico della creazione sostituendola con l’idea che le specie animali non erano fisse ma il processo di evoluzione continua e quindi anche l’uomo sarebbe il prodotto finale di una lenta evoluzione biologica di specie animali affini. Darwin teorizzò la selezione naturale cioè che in natura si determina una lotta per la sopravvivenza che favoriscegli individui più forti rispetto a quelli più deboli; siccome nelle variazioni genetiche di ogni individuo avvengono cambiamenti sia nei caratteri esterni che negli organi interni, è l’ambiente che decide a far sopravvivere le forme più adatte. Prendendo in considerazione uno dei tanti viaggi di Darwin in cui arriva alle isole Galapagos e queste erano sovrappopolate da iguane, animali tipicidell’America latina centrale. Questo tipo di iguane erano però marine, al contrario di quelle terrestri si procuravano il cibo in acqua, ma l’acqua non era un loro comportamento abituale tanto che messe alle strette non correvano verso l’acqua ma andavano verso l’uomo. Quindi si trattava della stessa iguana terrestre che però trovandosi in una condizione diversa, si era adattata.

IL REALISMO
È unacorrente artistica – letteraria che si contrappone alle tendenze spiritualistiche del Romanticismo. Infatti gli intellettuali e gli scrittori con orientamenti di pensiero filosofico abbandonarono i toni tipici del Romanticismo e mirarono ad una rappresentazione oggettiva della realtà e forme espressive più robuste e concrete. Il Realismo è un fenomeno che nella seconda metà dell’800 interessa tuttal’Europa, specialmente la Francia dove però prese il nome di Naturalismo e l’Italia con il nome di Verismo.
I generi letterari prevalenti in questo periodo furono la novella e soprattutto il romanzo, il quale si svolse alla rappresentazione oggettiva e il più possibile fedele della realtà attraverso un attento studio psicologico dei personaggi e una descrizione accurata degli ambienti. Lo...