Sucker punch

Chiudi gli occhi. Libera la mente. Non sei pronto. Questa è la frase che accompagna l'ultimo film di Zack Snyder, Sucker Punch, in uscita nelle sale di tutto il mondo questo week-end. La sfidalanciata dal regista è piuttosto inusuale: si può resistere a due ore di allucinazioni, sbalzi temporali, violenza, musica a tutto volume e bellissime ragazze? Secondo Snyder potrebbe non essere cosìfacile.

Il film è incentrato su Babydoll (interpretata dalla conturbante Emily Browning), giovane ragazza che oltre ad affrontare la morte della madre, verrà rinchiusa in manicomio dal patrigno. Daquesto momento in poi la protagonista sostituirà il mondo reale con un mondo parallelo creato dalla sua mente. Le immagini dell'evasione dall’istituto mentale verranno soppiantate da fantastiche missionicontro draghi, cavalieri, ninja, robot e soldati.

Babydoll non è sola nella ricerca della libertà, ma ha quattro bellissime compagne di avventura: Sweet Pea (Abbie Cornish), Rocket (Jena Malone),Blondie (Vanessa Hudgens) e Amber (Jamie Chung), le quali decideranno di mettere a repentaglio la propria vita per fuggire dalla prigionia. I classici tratti del cinema di Snyder ci sono tutti: glieffetti speciali, i movimenti di macchina e le musiche spacca schermo presenti anche in 300 e Watchmen. Rispetto ai suoi lavori passati però, Sucker Punch è prodotto e ideato dallo stesso regista.

Sindalle prime battute sembra totalmente assente un nesso logico tra le diverse scene, nel film sembra mancare la naturale concatenazione degli eventi tipica delle storie ben riuscite. Nonostante ilregista voglia farci credere che tutto quello che accade sia dovuto alla mente della ragazzina, non è possibile capire cosa porti una ventenne ad immaginare trincee e treni futuristici. L'intera trama diSucker Punch è uno stratagemma studiato a tavolino per attirare più spettatori possibili, andando a solleticarne gli istinti più nascosti. Ma forse come disse John Ford “il cinema migliore è quello...