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Napoli, si studia il mercato Lavezzi vola da Maradona.

La società segue Fabbrini (Empoli). Stasera incontro Bigon, De Laurentiis e Mazzarri
NAPOLI, 15 maggio - L’ultima seduta sa di malinconia,ma è tempo di Mondiali, di attese frenetiche, di emozioni forti, come può esserlo anche un congedo: Napoli-Roma-Buenos Aires, il pocho saluta e va da Diego, con nelle orecchie l’eco di frasirimbalzate nell’etere e via internet e però mai confermate, con quelle interpretazioni ampie della stampa sudamericana che lo lasciano rientrare tra i ventitrè. «E’ tambien un mediocampista». Il Lavezzi doubleface, ora attaccante ed ora esterno di fascia, sale sull’aereo che lo riporta a casa con la famiglia, concedendogli il piacere di stare un po’ a casa, riservandogli il brivido d’attendere in Patrial’elenco di chi si dovrà organizzare per il Sud Africa. Arrivederci Napoli, stavolta senza strappi come l’estate scorsa, ma con il rinnovo sino al 2015 ormai sottoscritto, un clima di serenità assolutacondiviso con il club e con i compagni ed un pizzico di amarezza per non poter essere a Marassi per «tentare» Pazzini e spingerlo al fianco suo e di Quagliarella: ma l’Argentina chiama e c’è la smaniadi rispondere.

DETTO, NON DETTO - Il tormentone della giornata s’incentra intorno a una considerazione maradoniana che ha un peso a prescindere dalle conferme: «Puedo ser injusto con uno o dosdelanteros, pero ayer develó que podría considerar a Lavezzi como mediocampista». E la giornata, da anonima, diviene campale: Lavezzi in Sud Africa, dunque? Lavezzi è - sicuramente - in procinto didecollare, con i biglietti già in tasca e la testa tra le nuvole, a sognare, giustamente, un’estate entusiasmante, nell’atmosfera unica e pure magica d’un Mondiale, l’ambizione di sempre. Nel pomeriggio siallena, poi un saluto alla compagnia e via verso Buenos Aires, per vivere da dentro la lunghissima vigilia sudafricana e tuffarsi tra le braccia di Maradona.

MERCATO - Il resto è un tour, che...