Viaje al texto literario
Mao)
Teoria in sintesi
Radiante: angolo al centro di una circonferenza che sottende un arco di lunghezza rettificata uguale al raggio Si passa dai gradi ai radianti con la seguente proporzione: : 180° = rad : Considerato un sistema di riferimento cartesiano si definisce circonferenza goniometrica lacirconferenza avente centro nell’origine e raggio unitario (circonferenza di equazione x2 + y2 =1). Il punto A(1,0) è detto origine degli archi, il verso di percorrenza positivo è quello antiorario. Notiamo anche che la misura in radianti dell’angolo al centro coincide con la misura dell’arco della circonferenza goniometrica sotteso, quindi in trigonometria si parla indifferentemente di archi o di angoli. ˆDetto l’angolo al centro AOB definiamo ora le seguenti funzioni trigonometriche:
sen = ordinata del punto B secondo estremo dell’arco (il primo estremo è in A) = BH . cos = ascissa del punto B secondo estremo dell’arco = OH . tg tanrapporto, quando esiste, tra il seno e il coseno dell'angolo (cioè quando cos 0) cotg cotanrapporto, quando esiste, tra ilcoseno e il seno dell'angolo (cioè quando sen 0). N.B. Dalle definizioni date segue che seno coseno tangente e cotangente sono funzioni di , cioè sono numeri reali che dipendono solamente dal valore dell’angolo
51
RELAZIONI FONDAMENTALI FRA LE DIVERSE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE DI UNO STESSO ANGOLO ORIENTATO:
Tra le funzioni trigonometriche viste intercorrono le seguenti relazioni:sen 2 cos 2 1 (teorema di Pitagora ) sen cos 1 cos cotg tg sen tg Si può inoltre dimostrare che tg è l’ ordinata del punto T di intersezione tra la tangente geometrica alla circonferenza nel punto A e la semiretta OT (che teorema sui triangoli si usa?). Nota la funzione trigonometrica di un angolo è possibile ricavare le altre, e, dalle relazioni precedenti si ottienel’espressione di tutte le funzioni di un dato angolo orientato mediante una sola di esse N.B. Il segno va scelto a seconda del quadrante in cui si trova l’angolo
52
NOTO sen cos tg cctg
sen sen
1 cos 2
tg 1 tg 2 1 1 ctg 2
cos
1 sen 2
tg
sen 1 sen 2
1 cos 2 cos
cos
1 1 tg2 ctg 1 ctg 2
tg
1 ctg
VALORIDELLE FUNZIONI GONIOMETRICHE DI ARCHI PARTICOLARI 15° = /12 18° = /10 30° = /6 45° = /4 60° = /3 90° = /2 180° = 270° = 3/2 0° = 360° = 2 1 0 -1 0 sen cos tg 2 3
6 2 4 5 1 4
1/2 2 /2 3 /2
6 2 4
10 2 5 4 3 /2 2 /2 1/2 0 -1 0 1
5 2 5 5
3 /3 1 3
non esiste 0 non esiste 0
53
Da evidenti simmetrie sulla circonferenza si deducono poi i valori delle funzionitrigonometriche di altri archi particolari.
Esempio il coseno di 4/3 è uguale in modulo a quello di 3 (infatti 4/3 , essendo nel terzo quadrante però il suo segno è negativo, quindi cos 4/3 Esistono utili formule per il calcolo delle funzioni trigonometriche, che sono riportate in fondo.
VARIAZIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE:
Ricordando la definizione dataosserviamo che: - 1 sen 1; - 1 cos 1 I grafici delle funzioni trigonometriche sono i seguenti: y = sen x definita per ogni x, il codominio è [-1,1], periodica di periodo 2interseca l’asse x nei punti della forma k , con k Z.
y = cos x
54
definita per ogni x, il codominio è [-1,1], periodica di periodo 2 , interseca l’asse x nei punti della forma k , con k Z. 2
y =tg x definita per x /2 + kil codominio è R periodica di periodo interseca l’asse x nei punti della forma k , con k Z.
55
56
RISOLUZIONE DELLE EQUAZIONI
PRIMO GRADO, elementari 1. sinx = h 2. cosx = h con h [-1, 1] Ricordando la definizione delle funzioni sinx e cosx queste equazioni si risolvono intersecando la circonferenza (di equazione x 2 y 2 1 ) con...
Regístrate para leer el documento completo.