Riassunto "cinema" di virginia woolf
-Il cinemaè capace di generare una realtà "altra", che si distacca sia dalla realtà di tutti i giorni sia da quella storica: le cose descritte nei film "hanno assunto una qualità che non appartiene a unasemplice fotografia della vita reale".
-La realtà proposta dal cinema è una realtà di cui si fa esperienza principalmente con l'occhio: è una realtà visiva, in cui il cervello interviene solo in unsecondo momento.
-Da qui il rapporto tra il cinema e le altre arti, come la letteratura.
-Secondo Woolf, mentre il cinema è una questione di occhio, la letteratura è una questione di cervello. Perquesto, sempre secondo Woolf, il matrimonio fra cinema e letteratura (=fare i film basandosi sui romanzi) è stato fino a quel momento un completo disastro. Se la letteratura narra attraverso emozioni, ilcinema narra attraverso immagini e gesti. E, secondo Woolf, non è possibile comprendere le emozioni di Anna Karenina guardando il suo aspetto e i suoi gesti in un film: "Nessuna di queste immagini hail minimo legame con il romanzo di Tolstoj".
-Secondo Woolf, la qualità visiva (quella espressa dal cinema) è certamente la qualità più importante di un pensiero, ma anche la più ovvia. Questosignifica che il cinema non riuscirà mai a esprimere tutte le infinite sfumature di un pensiero, come invece riesce a fare la letteratura.
-Nonostante questo, Woolf percepisce le potenzialità delcinema. Quando parla del girino, Woolf capisce perfettamente come "il cinema possieda innumerevoli simboli per tutte quelle emozioni che finora non hanno mai trovato il modo d’esprimersi" e arriva achiedersi: "Esiste dunque un qualche linguaggio segreto che possiamo sentire e vedere ma non pronunciare? E se è così, come si potrebbe renderlo visibile? Esiste cioè una qualche caratteristica del...
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