Umanesimo E Rinascimento
Páginas: 7 (1718 palabras)
Publicado: 30 de octubre de 2012
L’UMANESIMO E IL RINASCIMENTO
L’UMANESIMO E LA DIGNITA’ DELL’UOMO
Umanista = cultore delle humanae litterae o studia humaniatis, cioè le lingue e le letterature classiche.
Umanesimo = processo di rinnovamento culturale del ‘300-‘400 in cui c’è il predominio della cultura classica soprattutto greca e romana.
Nel Medioevo c’era una visione cristiana del mondo; nell’Umanesimo la culturaclassica diventa modello di vita che guida l’uomo in tutti i campi, lo aiuta a rendere la sua vita migliore e a riscoprire la sua dignità. L’iniziatore dell’Umanesimo fu Francesco Petrarca che propose per primo il ritorno allo studio degli autori antichi da quali prendere modelli di vita e di virtù morale. Da quel momento furono letti e riletti i classici e si cercarono nei monasteri opere andate ormaiperdute. L’Umanesimo era nato in Italia, nelle Signorie, ma proponeva valori dal carattere universale. La divisione medievale in tre classi sociali venne rivisitata: in vetta alla piramide si misero anche i laici colti, i filosofi: si tende ad una progressiva laicizzazione della società.
In Italia arrivarono anche numerosi letterati greci per insegnare il greco: tra di essi c’erano GiorgioGemisto e Giovanni Bessarione, che si adoperarono anche per riavvicinare i cristiani d’Occidente con quelli d’Oriente.
Umanisti importanti:
* Coluccio Salutati: scopre Cicerone
* Poggio Bracciolini: scopre Quintiliano, Cicerone, Columella, Lucrezio
* Lorenzo Valla: scopre che la Donazione di Costantino era un falso (filologia)
* Giannozzo Manetti: trattati sulla dignità dell’uomo* Pico della Mirandola: trattati sulla dignità dell’uomo
* Leon Battista Alberti: architetto; trattati sulla dignità dell’uomo
* Marsilio Ficino: uomo come microcosmo
* Niccolò Cusano: nega la finitezza dello spazio e la centralità della terra nell’universo; dice che Dio non è conoscibile dagli uomini ma se l’uomo riconosce ciò allora si trova in una dotta ignoranza.
LA NUOVAPEDAGOGIA
Si sviluppò una nuova pedagogia che con metodi non repressivi e rispettando di più gli alunni mirava a plasmare negli allievi capacità critiche e dialettiche, attraverso il confronto con i maestri e la lettura diretta delle opere. L’umanista Pier Paolo Vergerio elaborò un piano di studi in cui gli studia humanitatis, centro dell’educazione, venivano affiancati dallo studio delle scienze,della medicina, del diritto, della metafisica, della teologia per far capire agli allievi come tutte le discipline fossero collegate tra loro. Altri umanisti importanti nell’elaborazione della nuova pedagogia furono Guarino Guarini e Vittorino da Feltre. In questo modo lo studio delle lettere veniva affiancato da quello delle altre discipline in un programma educativo integrato. Non è sorprendentequindi che da questo tipo di impostazione scolastica si siano sviluppati veri e propri geni quali Leonardo da Vinci e Leon Battista Alberti. La cultura umanistica è comunque riservata ai maschi.
IL RINASCIMENTO
Rinascimento = periodo in cui rifioriscono oltre alla cultura anche le arti e il pensiero.
L’idea di Rinascimento nasce proprio in questo periodo, quando gli uomini di cultura si rendonoconto di essere entrati in un’epoca diversa dall’età di mezzo che li divide dalla cultura classica. Successivamente si misero in luce i legami tra cultura medievale e cultura classica in vari campi: molte idee che trovarono pieno compimento in età rinascimentale avevano in realtà dei precedenti in epoca medievale.
UNA SPIEGAZIONE PLURALISTA DEL RINASCIMENTO
Nell’Italia di questo periodofioriscono moltissimi talenti, come Michelangelo, Tiziano, Brunelleschi, Ariosto, Machiavelli, nei più vari campi. Numerosissime sono le innovazioni in campo artistico: prospettiva, ritratto, paesaggio, natura morta, busto-ritratto, statua equestre, madrigale, tragedia, commedia, pastorale; molte delle quali sono riscoperte delle opere classiche.
Il mutamento che ebbe luogo in quel periodo in Italia...
L’UMANESIMO E LA DIGNITA’ DELL’UOMO
Umanista = cultore delle humanae litterae o studia humaniatis, cioè le lingue e le letterature classiche.
Umanesimo = processo di rinnovamento culturale del ‘300-‘400 in cui c’è il predominio della cultura classica soprattutto greca e romana.
Nel Medioevo c’era una visione cristiana del mondo; nell’Umanesimo la culturaclassica diventa modello di vita che guida l’uomo in tutti i campi, lo aiuta a rendere la sua vita migliore e a riscoprire la sua dignità. L’iniziatore dell’Umanesimo fu Francesco Petrarca che propose per primo il ritorno allo studio degli autori antichi da quali prendere modelli di vita e di virtù morale. Da quel momento furono letti e riletti i classici e si cercarono nei monasteri opere andate ormaiperdute. L’Umanesimo era nato in Italia, nelle Signorie, ma proponeva valori dal carattere universale. La divisione medievale in tre classi sociali venne rivisitata: in vetta alla piramide si misero anche i laici colti, i filosofi: si tende ad una progressiva laicizzazione della società.
In Italia arrivarono anche numerosi letterati greci per insegnare il greco: tra di essi c’erano GiorgioGemisto e Giovanni Bessarione, che si adoperarono anche per riavvicinare i cristiani d’Occidente con quelli d’Oriente.
Umanisti importanti:
* Coluccio Salutati: scopre Cicerone
* Poggio Bracciolini: scopre Quintiliano, Cicerone, Columella, Lucrezio
* Lorenzo Valla: scopre che la Donazione di Costantino era un falso (filologia)
* Giannozzo Manetti: trattati sulla dignità dell’uomo* Pico della Mirandola: trattati sulla dignità dell’uomo
* Leon Battista Alberti: architetto; trattati sulla dignità dell’uomo
* Marsilio Ficino: uomo come microcosmo
* Niccolò Cusano: nega la finitezza dello spazio e la centralità della terra nell’universo; dice che Dio non è conoscibile dagli uomini ma se l’uomo riconosce ciò allora si trova in una dotta ignoranza.
LA NUOVAPEDAGOGIA
Si sviluppò una nuova pedagogia che con metodi non repressivi e rispettando di più gli alunni mirava a plasmare negli allievi capacità critiche e dialettiche, attraverso il confronto con i maestri e la lettura diretta delle opere. L’umanista Pier Paolo Vergerio elaborò un piano di studi in cui gli studia humanitatis, centro dell’educazione, venivano affiancati dallo studio delle scienze,della medicina, del diritto, della metafisica, della teologia per far capire agli allievi come tutte le discipline fossero collegate tra loro. Altri umanisti importanti nell’elaborazione della nuova pedagogia furono Guarino Guarini e Vittorino da Feltre. In questo modo lo studio delle lettere veniva affiancato da quello delle altre discipline in un programma educativo integrato. Non è sorprendentequindi che da questo tipo di impostazione scolastica si siano sviluppati veri e propri geni quali Leonardo da Vinci e Leon Battista Alberti. La cultura umanistica è comunque riservata ai maschi.
IL RINASCIMENTO
Rinascimento = periodo in cui rifioriscono oltre alla cultura anche le arti e il pensiero.
L’idea di Rinascimento nasce proprio in questo periodo, quando gli uomini di cultura si rendonoconto di essere entrati in un’epoca diversa dall’età di mezzo che li divide dalla cultura classica. Successivamente si misero in luce i legami tra cultura medievale e cultura classica in vari campi: molte idee che trovarono pieno compimento in età rinascimentale avevano in realtà dei precedenti in epoca medievale.
UNA SPIEGAZIONE PLURALISTA DEL RINASCIMENTO
Nell’Italia di questo periodofioriscono moltissimi talenti, come Michelangelo, Tiziano, Brunelleschi, Ariosto, Machiavelli, nei più vari campi. Numerosissime sono le innovazioni in campo artistico: prospettiva, ritratto, paesaggio, natura morta, busto-ritratto, statua equestre, madrigale, tragedia, commedia, pastorale; molte delle quali sono riscoperte delle opere classiche.
Il mutamento che ebbe luogo in quel periodo in Italia...
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