Hitler
Hitler conquistò il potere cavalcando lo scontento e l'orgoglio ferito del popolo tedesco, a causa della sconfitta nella prima guerra mondiale e della grave crisi economica cheaffliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo eantisemitismo, e dopoalterne vicende (fallito Putsch nel 1923, con conseguenti otto mesi di carcerazione) arrivò alla Cancelleria nel 1933 e instaurò la dittatura, assumendo anche la carica di capo di stato dopo la morte delpresidente Paul von Hindenburg. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, voltaprincipalmente ad espandere ilLebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse ad invaderela Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale. Sconfitto daglieserciti alleati, con le truppe sovietiche ormai penetrate in città, si suicidò nel suo bunker diBerlino il30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato poche ore prima.
Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu fautore di una politica di discriminazione e sterminioche colpì vari gruppi etnici, politici e sociali (rom, popolazioni slave, omosessuali, comunisti, deformi, disabili mentali, minoranze religiose, prigionieri di guerra e oppositori...
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