Tecniche Dell’interpretazione Giuridica

Tecniche dell’interpretazione giuridica

L’INTERPRETAZIONE

“Interpretazione” è un termine polisemico (interpretare un’opera teatrale o il suo significato tematico, interpretare il simbolismo di un sogno o di un libro esoterico, interpretare un evento fattuale o i risultati di un esperimento scientifico o i sintomi di una malattia, interpretare un testo o una norma). Un termine dalsignificato così indeterminato rischia di essere inutile.
La teoria ermeneutica dell’interpretazione, fondata da Emilio Betti, sostiene che ogni fenomeno interpretativo ha in comune l’attribuzione di senso o significato, ma si tratta di una posizione non risolutiva, innanzitutto perché vi sono tanti concetti di “senso” e di “significato” quanti sono i concetti di “interpretazione”; in secondo luogo perchéun’attività interpretativa può anche risolversi nell’impossibilità di attribuire un significato ed in terzo luogo perché tale definizione non copre tutte le ipotesi possibili (es. opera teatrale).
È più corretto ritenere che il termine “ interpretazione” muta significato a seconda di ciò a cui si riferisce, potendo distinguere generalmente tra:
1. un atto o un azione umana. In tal casol’interpretazione può polarizzarsi su:
a. congetturare sugli scopi e i motivi per cui detto atto è stato compiuto – es gesto di avvertimento
b. sussumere l’atto o il comportamento in una categoria di atti o di condotte. A tal proposito occorre distinguere tra tipi di parole:
i. parole puramente logiche, o connettivi (la cui congiunzione “e”, la negazione “non”, la disgiunzione“o”, il condizionale “se…allora”, il bicondizionale “se e solo se…allora”) che non indicano enti esistenti;
ii. parole che si riferiscono ad un ente individuale, sia che si tratti di un nome proprio, sia che si tratti di un nome indefinito (es. Tizio);
iii. parole che si riferiscono a classi di individui (es. uomo), che non si riferiscono ad un fatto concreto, ma ad uno astrattoc. qualificare un atto secondo lo schema di qualificazione offerto dalla norma – es alzando la mano, Tizio esprime voto a favore
2. un evento storico o sociale. In tal caso l’interpretazione è preordinata ad individuare una relazione di causa-effetto tra un fatto o una serie di fatti condizionanti ed un fatto o una serie di fatti condizionanti –es una crisi economica quale effetto dellaspeculazione.
3. una parola o un testo. In tal caso l’interpretazione va intesa come attribuzione di senso. Spesso tale categoria si confonde con la prima, specie nel mondo giuridico: un conto è cercare il senso di una sequenza di parole precettive, un conto è congetturare sugli scopi o i motivi per cui il legislatore ha formulato quella sequenza di parole in una disposizione di legge.L’interpretazione giuridica appartiene ovviamente al genere della interpretazione testuale (dei testi).
Naturalmente vi è una grande varietà di testi giuridici soggetti ad interpretazione: fonti del diritto (quali Costituzione, leggi, regolamenti ecc), atti di autonomia privata (contratti, testamenti ecc), atti giurisdizionali (sentenze), atti amministrativi, e così via.
Tuttavia nella letteratura in temadi interpretazione, un’attenzione speciale è comunemente dedicata all’interpretazione della legge, la quale preliminarmente consta di una distinzione tra:
* legge formale atto dell’organo legislativo, ovvero del Parlamento
* legge materiale ogni testo normativo che contiene norme generali ed astratte, vale a dire ogni fonte del diritto (compresa la Costituzione)

Talvolta conl’espressione “interpretazione della legge” s’intende la ricerca del campo di applicazione della legge stessa, ma le due operazioni non sono coincidenti e non vanno confuse.
Inoltre non bisogna confondere le norme o le disposizioni, poiché la norma non è l’oggetto dell’interpretazione (tale è invece la disposizione), ma il suo risultato: secondo Tarellola locuzione “interpretazione di norme” è...