Umbreto Poli Saba

Páginas: 12 (2808 palabras) Publicado: 5 de junio de 2012
Umberto Poli (Saba)
Umberto Saba nacque IL 9 marzo 1882 a Trieste, da madre ebrea, Felicita Rachele Cohen e da Ugo Edoardo Poli, di nobile famiglia veneziana e agente di commercio. Ma Edoardo abbandonò la moglie, di religione ebraica, ancora prima che nascesse il figlio;questo episodio ebbe grande influenza sulla personalità del poeta e si tradusse in un conflitto interiore caratterizzato da unlato dall'ammirazione per la disinvoltura del padre verso le responsabilità della famiglia, dall'altro dalla profonda solidarietà per IL doloroso destino della madre. Nei primi tre anni della sua vita venne affidato ad una balia di origine slovena(Gioseffa Sabaz, ricordata come “Peppa”), che avendo perso un figlio, riversò sul piccolo Umberto tutto il suo affetto che IL bambino ricambiò, tanto daconsiderla, come egli scrisse “madre di gioia”. Sarà in suo onore, e in onore delle radici ebraiche materne, che IL poeta sceglierà lo pseudonimo di Saba (in ebraico significa “pane”. Quando la madre lo rivolle con sé, il poeta ebbe il suo primo trauma di cui tratterà nelle poesie raccolte sotto iltitolo “IL piccolo Berto”(1926). Crescerà quindi con la madre e due zie, una vedova e l'altra nubile, impegnate nella conduzione di una bottega di mobili ed oggetti usati.
Frequentò, con scarso rendimento, il Ginnasio Dante Alighieri, dove fu promosso ma gli venne sconsigliato di proseguire gli studi al liceo. Si iscrisse in seguito all'Imperial Regia Accademia di Commercio e Nautica, cheabbandonerà a metà anno. Nel 1903 si trasferì a Pisa per frequentare l'università. Dapprima seguì corsi di letteratura italiana, ma li lasciò presto per seguire quelli di archeologia, tedesco e latino.Nell'estate del 1904, a causa di un litigio con l'amico Chiesa, cadde in forte depressione e decise di ritornare a Trieste. Scriveva intanto versi e qualche articolo per i giornali locali.
IL 14 luglio 1904 apparve sul quotidiano di Trieste,Il Lavoratore, un'articolo sulle esperienze fatte durante un viaggio compiuto a piedi, nel Montenegro. In questo periodo frequentò il CaffèRossetti, luogo storico di ritrovo per giovani intellettuali, dove conobbe il futuro poeta Virgilio Giotti. L'anno successivo lasciò Trieste per recarsi a Firenze dove rimase per due anni frequentando i circoli artistici della città, e conobbe Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini. Durante uno dei rari ritorni a casa, conobbe Carolina Wölfler, la “Lina”delle suepoesie, che diventò in seguito sua moglie.
Essendo cittadino italiano, pur abitando nell'impero Austro-Asburgico, nell'aprile del 1907 partì per IL servizio militare,destinato a Salerno. Nasceranno da questa esperienza I Versi militari. Ritornato a Trieste nel settembre del 1908 si mise in società con il futuro cognato per gestire due negozi di articoli elettrici e IL 28 febbraio, con rito ebraico,sposò Lina. L'anno successivo nacque la figlia Linuccia.
Nel 1911 pubblicò, a proprie spese e con lo pseudonimo di Saba, il suo primo libro, Poesie, con la prefazione di Silvio Benco, a cui fece seguito, nel 1912, nelle edizioni della rivista “La Voce”la raccolta “Coi miei occhi (il mio secondo libro di versi)”, in seguito nota come “Trieste e una donna”.Risale a questo periodo l'articolo “Quelloche resta da fare ai poeti” dove il poeta propone una poetica sincera.Completò anche l'atto unico “Il letterato Vincenzo”concorrendo ad un premio organizzato dal Teatro Fenice: l'opera, incentrata sul rapporto tra un poeta e la giovane Lena madre di suo figlio, fu criticata e si rivelò un fiasco.
Per superare un periodo di crisi dovuto al tradimento della moglie, nel maggio 1913 il poeta si...
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