Controversia analogisti anomalisti
A questa teoria si oppongono Condillac e Smith per i qualile parole non si riferiscono ad oggetti astratti e generali ma nascono per identificare entità particolari,concrete,reali e materiali per poi espandersi ed identificare realtà simili.
La secondadisputa che risale all’antichità è quella tra ANOMALISTI E ANALOGISTI,ossia tra Pergamo ed Alessandria,i due principali centri di cultura. Gli analogisti si soffermano nell’osservare i fenomeni diregolarità e ordine(a forme simili vengono associati significati simili); gli anomalisti,per contro,si concentrano su fenomeni di irregolarità quali le eccezioni nelle classi paradigmatiche nominali everbali e sulle anomalie che sconvolgono i rapporti semantici di proporzione tra le categorie formali
Grazie alle analogie hanno scoperto paradigmi( che riassumono lo schema che si ripete)di classidiverse di parole e delle loro sottoclassi e sono state attribuite etichette semantiche a categorie grammaticali.
Finché non si è arrivati alla distinzione tra flessione(più regolare)ederivazione(piuttosto anomalo) gli anomalisti risultavano più convincenti .Nell’Ottocento la disputa torna ad essere attuale e l’atteggiamento degli analogisti viene condiviso dai NEO-GRAMMATICI che concepiscono...
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