Variados

tendenze: sistematica e asistematica
È possibile individuare due principali istanze, due tendenze sottese alle teo-rie delle parti del discorso del Novecento. La prima, che chiameremosiste-matica-tassonomica, consiste nel considerare le parti del discorso come un sistema, un insieme strutturato, organico, in cui ciascun membro occupa, in base alle proprie caratteristiche intrinseche, un postopreciso all’interno di una rete di relazioni (ad es. una matrice di tratti), traendo da tale collocazio-ne la propria motivazione e giustificazione teorica. L’obiettivo degli studi in cui prevalequesta tendenza è la realizzazione di un modello che riproduca tale rete di relazioni. La seconda tendenza, che chiameremo asistematica, consiste, invece, nel considerare le parti del discorso come nozioniteoriche funzionali alla formulazione di generalizzazioni pertinenti ad uno o più componenti della grammatica. Ciò che, all’interno di questa tendenza, giusti-fica l’assunto dell’esistenza di unaparte del discorso (e le caratteristiche che le vengono attribuite) è, cioè, il fatto che tale entità sia utile a descrivere al-cuni fenomeni linguistici in modo adeguato (la sua relazione, dunque, conuna o più regole) mentre è secondario il rapporto che intrattiene con le altre parti del discorso. Nella prospettiva asistematica, di conseguenza, si tende a postulare l’esistenza del minor numeropossibile di parti del discorso (tante quante ne bastano a formulare convenientemente le regole della grammati-ca), che possono anche presentarsi raggruppate in modo disomogeneo e a-simmetrico. InPrincipi e Parametri (P&P, Chomsky e Lasnik 1991, Haege-man 1996), ad es., in cui l’istanza asistematica è prevalente, il numero di ca-tegorie lessicali è molto inferiore a quello delle categorie funzionali,e quest’ultimo tende addirittura ad aumentare, man mano che la teoria viene aggiornata . Nella prospettiva sistematica-tassonomica, al contrario, l’economia è spesso sacrificata alla ricerca della...