Como Se Debe Escribir La Historia

Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa
PRIMO CICLO PER IL BACCELLIERATO
DAL REGOLAMENTO DELLA FACOLTÀ DI STORIA E BENI CULTURALI DELLA CHIESA
Art. 8 – Programma del Primo Ciclo

§ 7 – Due mesi prima dell’inizio della sessione d’esami, il Decano sceglie 17 tesi dei Corsi Prescritti, se non diversamente previsto da specifici Piani di Studio, informandone gli Studenti. L’Esame finalescritto del Baccellierato è della durata di due ore. In esso deve essere trattata una delle quattro tesi proposte dal Decano, scelte fra i Corsi frequentati dallo studente. L’Esame finale orale dura un’ora e si svolge alla presenza di due Docenti: il Moderatore dell’Elaborato e un altro indicato dal Decano. Lo Studente sarà interrogato sui corsi da lui frequentati compresi nel Tesario. Lo studentesarà anche interrogato sul tema del suo Elaborato finale. § 8 - Nessuno può accedere agli Esami finali se non ha completato prima tutti gli Esami, le Esercitazioni e l’Elaborato finale.
N.B. I punti del Tesario dell’Esame Finale eventualmente non svolti dal docente nel corso delle sue lezioni frontali in classe, dovranno essere preparati personalmente dagli studenti sulla base della bibliografiaspecifica indicata (Programma degli Studi 2010-2011, p. 129).

TESARIO 2012–2013 Sessione Invernale: 28 gennaio – 12 febbraio
WP1001 Metodo in Storia Defraia H.-I. MARROU, La conoscenza storica, Bologna 1988, 65: «La scelta dei documenti utilizzabili per la soluzione di un determinato problema, lungi dal presentarsi come un’occasione puramente meccanica, offre allo studioso occasione diesercitare il suo talento. In primo luogo l’euristica è un’«arte» (nel senso antico di ars, τεχνη) che comporta le sue regole, i suoi strumenti di lavoro, il suo consumato mestiere. Storico non ci si improvvisa (e ce lo confermano le opere dei dilettanti, in cui tanti sforzi, tanto impegno entusiasta, finiscono spesso per approdare a nulla): bisogna imparare a conoscere l’esistenza, la natura, lecondizioni di utilizzazione delle diverse categorie di fonti storiche […]. Alla ricerca delle fonti si associa strettamente l’analisi della “bibliografia”. Quando si impianta un lavoro storico è necessario conoscere ciò che è stato scritto a proposito del soggetto che si accinge a studiare, dei suoi aspetti marginali, e ― più genericamente ― del campo in cui esso si inserisce. In un primo momento, perevitare un lavoro inutile (quanti dilettanti, a causa della loro ignoranza, si illudono di scoprire l’America!), successivamente, e soprattutto, per dare una direzione all’euristica, conoscere, da chi ci ha preceduti, il genere di fonti in cui è possibile trovare qualcosa». Lo studente può esaminare, a sua scelta, una delle due domande suggerite. 1. Dall’inedito all’edito: quale approccio euristicoai luoghi di conservazione? 2. Le fonti al servizio della storia e dei beni culturali della chiesa: riflessione, percorsi e strumenti. TESTI CONSIGLIATI − H.-I. MARROU, La conoscenza storica, Bologna 1988. In particolare: La storia si fa con i documenti, pp.

59-84; Dal documento al passato, pp. 109-129; L’essenziale in storia, pp. 183-198; L’opera storica, pp. 249-260. Dispense del docente: IIparte: I luoghi di conservazione.

WP1002 Storia della Chiesa Antica La vita delle comunità cristiane fino alla svolta costantiniana. TESTI CONSIGLIATI − − − −

Di Marco

G. JOSSA, Il Cristianesimo antico, dalle origini al Concilio di Nicea, Carocci, Roma 2006. G. FILORAMO - E. LUPIERI - S. PRICOCO, Storia del cristianesimo, I. L'antichità, a cura di G. Filoramo e D. Menozzi, Laterza,Roma-Bari 2006. P. SINISCALCO, Il cammino di Cristo nell'impero romano, Laterza, Roma-Bari 2004. M. SIMONETTI, Il Vangelo e la storia. Il cristianesimo antico (secoli I-IV), Carocci, Roma 2010.

WP1010 Storia della Chiesa Medioevale “Carlo Magno, il creatore di un impero fragile e duraturo”. TESTI CONSIGLIATI −

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D. HÄGERMANN, Carlo Magno. Il signore dell’Occidente (Biblioteca di...