Control De Gestion

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE

SEDE DI ROMA

FACOLTÀ DI ECONOMIA

CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E GESTIONE DEI SERVIZI





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TESI DI LAUREA


DETERMINAZIONE DEL COSTO PIENO SECONDO LA LOGICA FULL COSTING ORIENTATA AI CENTRI DI COSTO: IL CASO DI UN'AZIENDA MANIFATTURIERA




Relatore:

Prof.ssa M.S. MacinatiCandidato:

Manuele Montanari





ANNO ACCADEMICO 2010/2011





RINGRAZIAMENTI



Sono molte le persone cui vorrei esprimere la mia gratitudine,per il sostegno e per il contributo datomi alla realizzazione di questo mio primo lavoro e più in generale per l’appoggio nell’ intraprendere questi primi tre anni di studi universitari.

È con questo spirito che ringrazio la mia famiglia tutta, per il sostegno economico e morale, l’entusiasmo e la partecipazione assidua dimostratami durante tutto il percorso.

Ringrazio egualmente laProfessoressa Manuela Samantha Macinati la quale vanta un’estrema cura e professionalità e come relatrice e come insegnante.

Un pensiero particolare vorrei rivolgerlo a delle persone speciali che con il loro spirito, la perspicacia e la bravura mi hanno sempre incoraggiato in questi anni: Dalila, Giovanna, Remo e Germano.































INDICEINTRODUZIONE…………………………………………………………………….....5

1. Il contesto aziendale………………………………………………………………….7

2. La metodologia full costing…………………………………………………………..9

1. Il full costing orientato ai centri di costo…………….…………………………12

3. Determinazione del costo pieno: caso aziendale…………………………………....15

2. Il piano dei centri di costo……….…..…………………………………………15

3. Le classi dicosto………………………………………………………….…….16

4. Allocazione, attribuzione e imputazione….………….………………………...19

CONCLUSIONI….……………………………...……………………………………..32

BIBLIOGRAFIA……………….………………………………………………………35












































































INTRODUZIONE





Il corretto calcolo delcosto dei prodotti venduti è un tema essenziale nell'impostazione delle politiche di prezzo. Tuttavia, nelle piccole e medie imprese, tale tematica viene talvolta affrontata con metodologie o tempistiche inadeguate alla velocità con cui il mercato tende a muoversi (Cinquini, “et al”, 2011).

Il contesto della ricerca si occupa della produzione terzista di capi di corsetteria e costumi da bagno.Nell'industria dell'abbigliamento italiana il rapporto cliente-terzista ha subìto e sta
subendo una profonda trasformazione, imposta da altrettanti profondi cambiamenti del mercato. Una domanda sempre più diversificata, volubile ed esigente ha infatti decretato la fine della produzione in grandi lotti ed ha imposto alle aziende del settore una formidabile sfida in termini di flessibilità edi tempestività nell'adeguarsi ai gusti ed alle esigenze del consumatore (De Villa, Panizzolo, 2006). Pertanto, urge la necessità di disporre si strumenti sistematici di ausilio alla direzione aziendale che eviti di districarsi nel buio e fare affidamento solo all’istinto.
Per essere più competitivi è fondamentale mantenere un buon rapporto qualità-prezzo e per fare ciò è bene ridurre sprechi ecosti inutili intervenendo direttamente in ogni sezione della catena del valore di un’impresa. È necessario avere un’idea chiara dei costi da sostenere. È fondamentale programmare ed è altrettanto utile controllare. Spesso il piccolo e medio imprenditore elude tali attività per definire l’andamento della gestione della propria azienda tuttavia l’esperienza insegna che per produrre ricchezza è...