Gli Investimenti Esteri In Spagna
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Publicado: 24 de agosto de 2011
8. GLI INVESTIMENTI ESTERI IN SPAGNA
Normativa vigente
Gli investimenti stranieri in Spagna sono, in generale, totalmente liberalizzati, ovvero non si richiede un’autorizzazione previa né sono sottomesse a limitazioni per l’origine del capitale.
La partecipazione da parte di una persona o un’impresa non residente in Spagna, nella costituzione o acquisto di una società in Spagna, siconsidera investimento straniero e deve essere dichiarato come tale nel Registro de Inversiones.
La Spagna, attraverso il Real Decreto 664/1999 del 23 aprile (BOE nº 104 del 1º maggio 1999), ha completamente liberalizzato il settore degli investimenti da e per l’estero, precedentemente soggetti ad autorizzazione preventiva. In questo modo la normativa spagnola recepisce la libertà dei movimenti dicapitali, proclamata nel Trattato di Maastricht, come una delle libertà comunitarie fondamentali.
Questo Real Decreto stabilisce che, a carattere generale, si dovranno dichiarare gli investimenti presso il Registro de Inversiones, con una finalità meramente amministrativa e statistica.
Eccezioni:
• Nel caso degli investimenti procedenti o con destino i Paesi qualificati come paradisifiscali sono necessarie pratiche amministrativo di dichiarazione previa all’investimento.
• Gli investimenti realizzati in determinati settori specifici soggetti ad una regolazione speciale dovranno adeguarsi ai requisiti fissati nelle rispettive legislazioni settoriali. Questi settori sono: trasporto aereo, radio, minerali e materie prime minerali di interesse strategico, televisione,telecomunicazioni, sicurezza privata, produzione, commercio e distribuzioni di armi e esplosivo di uso civile e attività relazionate con la Difesa nazionale.
• Gli investimenti stranieri in Spagna in imprese dedicate ad attività relazionate con la Difesa nazionale sono le uniche ad essere sottomesse all’obbligo di ottenere un’autorizzazione previa da parte del Consiglio dei Ministri per potersi realizzare.Investimenti regolati
In materia di investimenti esteri in Spagna la legislazione vigente adotta il concetto di residenza effettiva del soggetto investitore e considera investimento estero quello effettuato da:
• Persona fisica non residente in Spagna, intendendo con questo spagnoli o stranieri domiciliati all’estero o che abbiano all’estero la loro residenza principale.
• Persona giuridicaall’estero o organismo di proprietà di uno Stato straniero.
• Società spagnole con partecipazione straniera nel capitale superiore al 50%.
• Società spagnole con partecipazione straniera nel capitale uguale o inferiore al 50% quando i soci no residenti godano una situazione maggioritaria nella società.
Gli investimenti effettuati in Spagna da persone fisiche non residenti in Spagna perdono lacondizione di investimenti esteri quando il loro titolare acquista la residenza in territorio spagnolo.
Classificazione degli investimenti esteri
L’attuale normativa classifica gli investimenti esteri in:
• Partecipazione in società spagnole quando l’investitore ha la possibilità di influire in maniera effettiva nella gestione e nel controllo di tali società.
• La costituzione oampliamento di succursali.
• Sottoscrizione o acquisizione di titoli negoziabili rappresentativi di prestiti emessi da residenti.
• Partecipazioni in fondi di investimento iscritti nei Registri della Commissione Nazionale del Mercato dei Valori.
• L’acquisto di beni immobili in Spagna, il cui valore superi i 3.050.060,52 euro o, indipendentemente dall’importo, quando l’investimento procede daiparadisi fiscali (in questo caso é sempre richiesta l’autorizzazione preventiva).
• Stipulazione o partecipazione in contratti di società partecipate, fondazioni, consorzi, cooperative, il cui valore non superi i 3.050.060,52 euro o provenga dai paradisi fiscali (v. Sopra).
Al contrario, richiedono un’autorizzazione previa:
• Gli investimenti che riguardano la produzione o il commercio di armi,...
Normativa vigente
Gli investimenti stranieri in Spagna sono, in generale, totalmente liberalizzati, ovvero non si richiede un’autorizzazione previa né sono sottomesse a limitazioni per l’origine del capitale.
La partecipazione da parte di una persona o un’impresa non residente in Spagna, nella costituzione o acquisto di una società in Spagna, siconsidera investimento straniero e deve essere dichiarato come tale nel Registro de Inversiones.
La Spagna, attraverso il Real Decreto 664/1999 del 23 aprile (BOE nº 104 del 1º maggio 1999), ha completamente liberalizzato il settore degli investimenti da e per l’estero, precedentemente soggetti ad autorizzazione preventiva. In questo modo la normativa spagnola recepisce la libertà dei movimenti dicapitali, proclamata nel Trattato di Maastricht, come una delle libertà comunitarie fondamentali.
Questo Real Decreto stabilisce che, a carattere generale, si dovranno dichiarare gli investimenti presso il Registro de Inversiones, con una finalità meramente amministrativa e statistica.
Eccezioni:
• Nel caso degli investimenti procedenti o con destino i Paesi qualificati come paradisifiscali sono necessarie pratiche amministrativo di dichiarazione previa all’investimento.
• Gli investimenti realizzati in determinati settori specifici soggetti ad una regolazione speciale dovranno adeguarsi ai requisiti fissati nelle rispettive legislazioni settoriali. Questi settori sono: trasporto aereo, radio, minerali e materie prime minerali di interesse strategico, televisione,telecomunicazioni, sicurezza privata, produzione, commercio e distribuzioni di armi e esplosivo di uso civile e attività relazionate con la Difesa nazionale.
• Gli investimenti stranieri in Spagna in imprese dedicate ad attività relazionate con la Difesa nazionale sono le uniche ad essere sottomesse all’obbligo di ottenere un’autorizzazione previa da parte del Consiglio dei Ministri per potersi realizzare.Investimenti regolati
In materia di investimenti esteri in Spagna la legislazione vigente adotta il concetto di residenza effettiva del soggetto investitore e considera investimento estero quello effettuato da:
• Persona fisica non residente in Spagna, intendendo con questo spagnoli o stranieri domiciliati all’estero o che abbiano all’estero la loro residenza principale.
• Persona giuridicaall’estero o organismo di proprietà di uno Stato straniero.
• Società spagnole con partecipazione straniera nel capitale superiore al 50%.
• Società spagnole con partecipazione straniera nel capitale uguale o inferiore al 50% quando i soci no residenti godano una situazione maggioritaria nella società.
Gli investimenti effettuati in Spagna da persone fisiche non residenti in Spagna perdono lacondizione di investimenti esteri quando il loro titolare acquista la residenza in territorio spagnolo.
Classificazione degli investimenti esteri
L’attuale normativa classifica gli investimenti esteri in:
• Partecipazione in società spagnole quando l’investitore ha la possibilità di influire in maniera effettiva nella gestione e nel controllo di tali società.
• La costituzione oampliamento di succursali.
• Sottoscrizione o acquisizione di titoli negoziabili rappresentativi di prestiti emessi da residenti.
• Partecipazioni in fondi di investimento iscritti nei Registri della Commissione Nazionale del Mercato dei Valori.
• L’acquisto di beni immobili in Spagna, il cui valore superi i 3.050.060,52 euro o, indipendentemente dall’importo, quando l’investimento procede daiparadisi fiscali (in questo caso é sempre richiesta l’autorizzazione preventiva).
• Stipulazione o partecipazione in contratti di società partecipate, fondazioni, consorzi, cooperative, il cui valore non superi i 3.050.060,52 euro o provenga dai paradisi fiscali (v. Sopra).
Al contrario, richiedono un’autorizzazione previa:
• Gli investimenti che riguardano la produzione o il commercio di armi,...
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