La concezione della morte in lucrezio, seneca, platone e marco aurelio
CORSO ABILITANTE - CLASSE A052
GENNAIO 2002
LA CONCEZIONE DELLA MORTE IN LUCREZIO, SENECA, PLATONE E MARCO AURELIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
I.S. COMMERCIALE “ VITTORIO EMANUELE II - RUFFINI “
IMPOSTAZIONI DELL’UNITÀ DIDATTICA
Titolo
La concezione della morte in Lucrezio, Seneca, Platone e Marco Aurelio
Obiettivo educativo
Riflettere sul diversoapproccio nei confronti del problema della morte di quattro grandi pensatori dell’antichità di diversa epoca, condizione socio-politica e cultura e confrontarlo con il proprio e quello della propria epoca e cultura
Obiettivi metodologici
1. acquisire l'abilità di ricerca di fonti e documenti
2. potenziare le capacità di leggere ed interpretare criticamente i documenti
3. sviluppare la capacitàdi stabilire relazioni ed inferenze fra fonti diverse
4. acquisire la consapevolezza dello spessore culturale del problema della morte affrontato a vari liveli (etnologico, filosofico, teologico, letterario, ecc.)
Obiettivi cognitivi disciplinari
1. potenziare le capacità di traduzione
2. acquisire l'abilità di interpretare e collegare criticamente i testi
3. acquisire l'abilità diconfrontare le diverse strutture e i diversi registri linguistici
4. approfondire la conoscenza di alcuni dei momenti cruciali del pensiero sul rapporto fra l'individuo e/o la collettività e l’inevitabilità della morte
Proposte di lavoro
1. Contestualizzazione dei documenti da parte dei gruppi di lavoro
2. Individuazione negli stessi dei seguenti spunti:
a. La morte come concettocorrelativo rispetto alla vita (morte/vita)
b. La morte come consolazione rispetto alla vita (intesa quest’ultima come carcere, privazione, dolore, sofferenza)
c. La morte come liberazione rispetto alla vita (quindi la morte come vera vita)
3. Traduzione dei passi scelti
Destinatari
Alunni di III Liceo Classico
Fonti e strumenti
Fonti in edizione critica, documenti specifici divario tipo (libri di testo, enciclopedie, saggi, riviste, repertori bibliografici, cataloghi cartacei o informatizzati)
Reperimento
Biblioteche
Internet
Metodologia di lavoro
Lezione frontale
Lavori di gruppo
Tempi
Cinque ore di lezione, una dedicata a una lezione frontale introduttiva da parte del docente, le altre quattro all’esposizione orale dei lavori di gruppo degli alunni(4 gruppi per ciascun autore oggetto di studio)
Verifiche
In itinere, durante lo svolgimento del lavoro
Possibilità di raccordi interdisciplinari
Letteratura, Filosofia, Storia dell’arte
a. La meditatio mortis come tappa fondamentale del pensiero di tutti i tempi: esempi a scelta: Omero, Mimnermo, Anacreonte, Sofocle, Euripide, Virgilio, Antico e Nuovo Testamento, Luciano, Foscolo,Leopardi, Manzoni
b. Il corpo tomba dell'anima dall’Orfismo e dal Pitagorismo a Platone. Confronto con il De contemptu mundi di Giovanni Lotario De’ Segni (papa Innocenzo III)
c. L’influenza dei più recenti studi antropologici sugli studi della morte nella cultura occidentale (cfr. i lavori di Morin, Fuchs, Thomas, Baudrillard, Ariès)
d. Il dibattito sull’eutanasia
e. Esempi diimmagini della peste nella tradizione letteraria occidentale: Lucrezio, Boccaccio, Manzoni, Camus
f. La Consolatio philosophiae da Platone a Severino Boezio
g. L’arte come trasfigurazione della morte: esempi a scelta
Fonti e documenti
LUCREZIO CARO, TITO, De rerum natura
SENECA, LUCIO ANNEO, Epistulae ad Lucilium
PLATONE, Φα(δων
MARCO AURELIO, Τ( ει(ϖ ε(αυτ(ν
OMERO, Iliade, Odissea,versione di Rosa Calzecchi Onesti
VIRGILIO, Eneide, versione di Rosa Calzecchi Onesti
Enciclopedia Garzanti di filosofia, Milano 19932.
Enciclopedia multimediale Rizzoli Larousse
PERROTTA, GENTILI, Polinnia
CANFORA, Storia della letteratura greca
FERRONI, Storia della letteratura italiana
www.geocities.com/diego_fusaro_2000/filos.html
www.epicuro.org
plato-dialogues.org/plato.htm...
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