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Páginas: 21 (5217 palabras) Publicado: 8 de enero de 2013
RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La Rivoluzione industriale determinò un aumento del benessere e la diffusione di ricchezze materiali, anche se a prezzo di un peggioramento delle condizioni di lavoro.
Essa è un nuovo sistema di produzione, che moltiplica la quantità e il tipo di prodotti.
o Inizia tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’ ‘800 in Inghilterra.
o Per rivoluzione si intende unprocesso che diventa irreversibile e radicale, crescita gradualmente accelerata:
a. Da un’economia agricolo – artigianale ad un’economia industriale;
b. Trasformazione delle organizzazioni sociali, sistemi politici, modelli culturali e comportamenti individuali.
o Inizio di una nuova età, quella contemporanea:
a. Squilibri e contrasti talora durissimi per i paesiindustrializzati e per una parte del mondo da essi dipendenti.
b. Ideologia del progresso e nuova mentalità.
o Dispensatrice di benessere e ricchezze materiali, ma non sempre quella felicità che doveva essere obiettivo del progresso sociale ed economico.
o Inghilterra preindustriale:
a. L’economia era prevalentemente agricola (80% della popolazione stava nelle campagne);
b.Le attività industriali erano organizzate su scala domestica;
c. Gli scambi commerciali erano a base locale o al massimo regionale, a causa delle scarse vie di comunicazione;
d. Oltre la condizione maltusiana si aggiungeva anche la strozzatura legata al rendimento delle fonti disponibili.
o Spirito di iniziativa e libertà: la libertà politica favorisce lo sviluppo economico.o Premesse rivoluzione industriale:
a. Accumulazione di capitali commerciali e agrari;
b. Esistenza di una domanda di mercato di massa;
c. Disponibilità di materie prime (ferro, carbone, cotone);
d. Buon livello tecnologico nella società;
e. Esistenza di una mentalità imprenditoriale.
Alcuni concetti dell’economia
I tre settori dell’economia:
oSettore primario: agricoltura;
o Settore secondario: produzione manifatturiera (che è stato prima l’artigianato, poi l’industria);
o Settore terziario: commercio (intermediazione tra produzione e consumo), finanza e banche (il loro “prodotto” sono i soldi), servizi (nei servizi si fornisce un bene di consumo immateriale es. avvocati, insegnanti, medici: economia dell’informazione, dellospettacolo, forme miste).
Fino al ‘700 prevale il settore primario, dal ‘700 a metà del ‘900 prevale il settore industriale, oggi prevale il terzo settore (società post- industriale).
Concetti fondamentali dell’economia classica:
1. Produzione: in base a ciò che offre spontaneamente la natura, l’uomo può vivere solo al livello primitivo. Lo sviluppo della civiltà richiede la produzione dibeni materiali. La produzione consiste nella trasformazione di materie prime in prodotti finiti, utili all’uomo attraverso il lavoro. (Per Marx anche gli aspetti apparentemente più spirituali della civiltà richiedono una base di prodotti materiali: concezione materialistica della storia: nella civiltà è centrale la produzione o disponibilità di beni materiali);
2. Le forze di produzione:o Le materie prime (acqua, carbone, ferro, terra);
o Strumenti o mezzi di produzione, la tecnologia (trattore, aratro, computer);
o Il lavoro dell’uomo.
Un tempo, fino all’ ‘800 era fondamentale possedere le materie prime. L’industria europea è nata solo nelle regioni dovec’erano le materie prime, ferro e carbone. Dopo diventano più importanti la tecnologia e la qualificazione della forza lavoro (es. il Giappone è una potenza industriale senza materie prime, l’Africa è ricco di materie prima ma non industrializzati).
3. I rapporti di produzione (divisione in classi sociali): una classe sociale è definita in primo luogo dall’avere o non avere la proprietà delle...
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