Suggerimenti Per Il Buon Lavoro De Equipe In Progetti Educativi
Suggerimenti per un buon lavoro in equipe in progetti educativi
da Dipl.Susana Pilgrim
1. Tenere SEMPRE presenteil contesto: Cultura, modi di mangiare, di parlare, ecc.
2. Facciamo un progetto che dovrebbe essere sempre di “RICERCA”.
3. Facciamo parte di un gruppo di lavoro, siamo professionisti,osservatrici e collaboratrici. Abbiate fiducia nei vostri colleghi. Non lasciatevi coinvolgere in critiche e pettegolezzi. Se vi viene riferito un fatto da terzi, anche se non capite la scelta o l’atteggiamentodi un collega, non giudicate mai senza prima parlare con la persona in questione. Siate onesti e aperte invece, alle autocritiche all’interno del gruppo di lavoro.
4. La famiglia “committente”non è però il nostro cliente né ha responsabilità scientifica (perché questa ricerca non è un’attività con fini di lucro! Ma è una attività scientificamente organizzata) perciò la “committenza” NONha la responsabilità di orientare le scelte. Se la famiglia o qualcun altro fa delle proposte di cambiamento di quanto concordato, di programma o circa i modi relazionali e gli atteggiamenti datenere con l'utenete, siate gentili ma fermi, dite che rifletterete sopra o farete riferimento al supervisore, o al gruppo di lavoro. Non lasciatevi manipolare, mostratevi sicure e forte, ma allo stessotempo comprensive e accessibili. Ringraziate sempre i suggerimenti e l’occasione di riflettere.
5. Vogliamo accompagnare la persona in un viaggio personale verso una vita più autonoma edindipendente. Nel suo processo di ricerca originale del suo “equilibrio esistenziale e relazionale” lei è la protagonista che deve fare la sua strada e le operatrici devono supportarla.
6. L'utente cheseguiamo a domicilio è sempre padrone di casa. Rispetate il luogo e chi lo abita. Come ben sapete in psicologia, la casa rappresenta il proprio essere-corpo, nella misura che lei si senta padrona di casa,...
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