Teatro Greco

IL TEATRO GRECO

Il teatro si sviluppa ad Atene prima del V sec a.C.
Le cerimonie religiose anticiparono lo sviluppo del teatro, in particolare quelle in onore di Dioniso. Infatti, secondo gli storici, la tragedia ebbe origine dai cori del ditirambo, l’inno danzato e cantato durante le celebrazioni in onore di Dioniso.
Intorno al 600 il ditirambo divenne una forma letteraria che narravastorie di eroi. Erodoto disse che fu il poeta Rione a fare del ditirambo una forma letteraria.
Con Tespi invece, nel VI sec a.C. il ditirambo si trasforma in una forma teatrale. Tespi è un attore e l’attore è hypocrités ovvero “interprete” o anche “colui che risponde”.
Il passaggio da rito a teatro si può individuare nel momento in cui si crea un dialogo tra corifero e coro.

FESTIVAL IN ONORE DIDIONISO

Celebrazioni rituali= Grandi Dionisie a fine Marzo e le Lenee a fine Gennaio.
Nel 450 Pericle istituì un fondo per coloro che erano troppo poveri per potersi permettere un biglietto d’ingresso a teatro.
Gli spettacoli svolgevano una funzione educativa e conoscitiva.
Nel 534 le rappresentazioni tragiche furono inserite nelle Grandi Dionisie e nel 486 vennero aggiunte due nuove formedrammatiche: la commedia e il dramma satiresco.
Alla fine del festival come premio c’era un capro (tragòs), da cui deriva il termine tragedia.
La commedia deriva dai canti fallici dei cortei in onore di Dioniso, connessi agli antichi riti di fertilità.
A scegliere i drammi da rappresentare era l’arconte, un funzionario che nominava anche un corago che si sobbarcava gli oneri finanziari relativial coro, ai costumi, aklle prove e ai musici.

TRAGEDIA GRECA E MITI

La drammaturgia attingeva i suoi soggetti dalla mitologia (es. Omero).
I primi drammaturghi di cui abbiamo notizia sono Arione e Tespi del VI sec a.C, ma i tre autori di tragedie più noti sono Eschilo, Sofocle e Euripide.

ESCHILO

Eschilo (525-456) fu il primo a dare una forma specifica alla drammaturgia separandoladal canto, dalle danze e dalla narrazione epica.
Le sue tragedie trattano di personaggi nobili e tematiche fondamentali nella vita dell’uomo. Stile poetico elevato, struttura formale molto equilibrata e il coro ha una funzione molto importante. Fu autore, attore e regista delle sue opere.
Ridusse anche il numero dei coreuti da 50 a 12.
Vinse il suo primo premio come tragediografo nel 484. Glisono state attribuite circa 90 opere teatrali, tuttavia sono giunte sino a noi solo: “Le supplici”, “I Persiani”, “I sette contro Tebe”, “Prometeo incatenato” e “L’Orestea”, una trilogia che comprende “Agamennone, Le Coefore, e Le Eumenidi”.

LA TRILOGIA DELL’ORESTEA

Sono ispirate al mito degli Atridi.
È stata interpretata da alcuni storici come il passaggio da una civiltà arcaica ematriarcale a quella patriarcale, ma soprattutto da un concetto di giustizia fondato sulla vendetta, a quello fondato su un dibattito in tribunale.

SOFOCLE

Sofocle (496-406) perfezionò la tecnica inventata da Eschilo. Si distingue anche per un maggiore interessamento verso il carattere dei personaggi.
Interpreta le proprie tragedie come attore.
468 a.C. primo successo contro Eschilo.
Portò varieinnovazioni, es: 15 coreuti, 3 attori.
Trilogia più importante: Edipo Re, Antigone ed Edipo a Colono. Riguardano il destino di una stessa stirpe.

EURIPIDE

Viene considerato il più moderno dei tre per il suo atteggiamento scettico nei confronti delle divinità e nella sua maggiore umanità. Venne criticato per questo. Dei troppo simili agli uomini.
Non partecipò alla vita politica di Atene.Fu accusato di misoginia per aver tratteggiato personaggi femminili passionali, dal temperamento forte e distruttivo.
Ci sono pervenute 18 sue opere.

LE EROINE TRAGICHE DI EURIPIDE

Medea, ripudiata dall’infedele marito Giasone, si vendica avvelenando lui, l’amante e i propri figli.
Fedra Respinta da Ippolito, si uccide lasciando una lettera in cui lo accusa di averla violentata e lo fa...