Bachiller
Il livello veniva stipulato tra il proprietario (spesso un nobile, un monastero, una chiesa) e il livellario. Il livello rimase in uso fino agli inizi dell'Ottocento. La forma dicontratto vigente più rispondente alle caratteristiche sopra richiamate è l'enfiteusi.
Il contratto agrario di livello venne istituito nel 368 d.C. dagli imperatori Valentiniano I e Flavio Giulio Valente e fu utilizzato in tutto l'Impero Romano. Con questo istituto chi disponeva di terre poteva concederle a livello dietro un canone livellario. Le condizioni alle quali un concessionario chiedeva aun concedente di avere a livello delle terre venivano scritte in “duo libelli pari tenore conscripti” (da qui il nome del contratto): due libretti di uguale contenuto. Ciascuno dei contraenti ne firmava uno che rimaneva in mano all'altro.
Gli imperatori istituirono questo tipo di contratto, molto agevole per il concessionario che stabiliva le condizioni, con l'intento di aiutare la classe povera,dalla quale provenivano i due fratelli imperatori, oltre che quello di ripopolare territori abbandonati a causa specialmente di vicissitudini belliche. Il canone da pagare in natura non era fisso ma, a fine annata, il concessionario versava al concedente una percentuale del raccolto di alcuni prodotti.
Questo contratto, in Italia, è stato utilizzato moltissimo nel Medioevo da privati, entipubblici ed enti religiosi. La concessione poteva essere temporanea, per venti anni rinnovabili con la ricognizione al diciannovesimo anno, o perpetua. La versatilità di questo contratto diede luogo a confusione con altri tipi di contratto, specie con l'enfiteusi, tanto che in tempi moderni non si riusciva più a distinguerlo. Fu il giurista Silvio Pivano che, agli inizi del Novecento, lo studiò e diedeuna definizione: “Precarie e livelli erano infatti contratti che potevano intercedere fra persone della più varia condizione sociale, cadere su beni di qualunque entità e natura, essere di qualunque durata, con canone di qualsivoglia valore e specie, con o senza obbligo di miglioramento dei fondi, in una parola senza alcuna specifica determinazione sostanziale. Per contro, nella grande varietàdegli esempi, un elemento appariva costante e sicuro, quello della forma con cui dovevano essere conclusi”. [1]. Generalmente in Italia, nella seconda metà del Novecento, il contratto di livello venne dimenticato anche perché il Codice Civile non lo riporta più già dal tempo del Codice Feliciano (1865). I contratti intercorsi tra privati, spesso anche con enti religiosi, furono dimenticati e gliassegnatari livellari non pagarono più alcun canone.
Il livellario era gravato non soltanto dell'obbligazione di pagare il canone, bensì anche di migliorare il bene. In questo senso il tenore del titolo poteva variamente atteggiarsi, prescrivendo l'obbligatorietà di prestazioni anche di natura personale. Il livello si può dire confluito nella figura dell'enfiteusi, la cui normativa venne dichiarata...
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