Potere Episcopale Nell'Oriente Romano
Páginas: 3 (711 palabras)
Publicado: 25 de enero de 2013
Cesar Augusto Suarez Cajamarca
La recenzione
Rita LIZZI Il potere episcopale nell'Oriente romano: rappresentazione ideologica e realtà politica (IV-V sec. d.C.). Roma: Edizioni dell'Ateneo,1987.
Prima di presentare questo libro si deve cominciare parlando dell’autrice Rita Lizzi chi e dottore di Ricerca in Filologia Greca e Latina, curriculum storico, presso l'Università di Firenze(1987), Ricercatore di Storia Greca e Romana (1/08/1990), presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, è Professore ordinario presso la Facoltà diScienze della Formazione dell’Università di Perugia per il SSD L-ANT/03 – Storia Romana.
Questo libro scritto per L’A e il primo di tutte le sue pubblicazioni. In questo racconta la problematicadel potere episcopale tra i secoli IV-V nell’oriente Romano. Il libro sta diviso in quattro temi, i quali iniziano facendo referente al pensiero monastico nel secolo IV nell’oriente, prima del conciliode Calcedonia e sulla problematica nei processi di qualificazione nei diversi ordini monastici.
Il testo parla della rappresentazione del vescovo nell’oriente tardo antico. Mostra il potere realeesercitato da figure chiave della Chiesa orientale comò Basilio, Gregorio di Nazianzo e di Nissa, Giovanni Crisostomo. Anche l’attività episcopale di Sinesio di Cirene, chi fu caratterizzata da assiduerelazioni con personaggi politici ed esponenti dell’amministrazione statale, le funzioni spirituali e gli aspetti sacri del vescovo. Siano descritti con una terminologia che richiamava le competenzespecifiche delle cariche cittadine municipali.
L’importanza de gli interventi del vescovo in ambito amministrativo si potrebbe interpretare comò espressioni dell’esercizio di funzioniestrareligiose nel quale il vescovo si sentì chiamato a svolgere in tutela dei propri cittadini.
L’A ci mostra nelle lettere di Sinesio la relazione con altri testi in cui compare la stessa problematica, per...
La recenzione
Rita LIZZI Il potere episcopale nell'Oriente romano: rappresentazione ideologica e realtà politica (IV-V sec. d.C.). Roma: Edizioni dell'Ateneo,1987.
Prima di presentare questo libro si deve cominciare parlando dell’autrice Rita Lizzi chi e dottore di Ricerca in Filologia Greca e Latina, curriculum storico, presso l'Università di Firenze(1987), Ricercatore di Storia Greca e Romana (1/08/1990), presso il Dipartimento di Storia della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, è Professore ordinario presso la Facoltà diScienze della Formazione dell’Università di Perugia per il SSD L-ANT/03 – Storia Romana.
Questo libro scritto per L’A e il primo di tutte le sue pubblicazioni. In questo racconta la problematicadel potere episcopale tra i secoli IV-V nell’oriente Romano. Il libro sta diviso in quattro temi, i quali iniziano facendo referente al pensiero monastico nel secolo IV nell’oriente, prima del conciliode Calcedonia e sulla problematica nei processi di qualificazione nei diversi ordini monastici.
Il testo parla della rappresentazione del vescovo nell’oriente tardo antico. Mostra il potere realeesercitato da figure chiave della Chiesa orientale comò Basilio, Gregorio di Nazianzo e di Nissa, Giovanni Crisostomo. Anche l’attività episcopale di Sinesio di Cirene, chi fu caratterizzata da assiduerelazioni con personaggi politici ed esponenti dell’amministrazione statale, le funzioni spirituali e gli aspetti sacri del vescovo. Siano descritti con una terminologia che richiamava le competenzespecifiche delle cariche cittadine municipali.
L’importanza de gli interventi del vescovo in ambito amministrativo si potrebbe interpretare comò espressioni dell’esercizio di funzioniestrareligiose nel quale il vescovo si sentì chiamato a svolgere in tutela dei propri cittadini.
L’A ci mostra nelle lettere di Sinesio la relazione con altri testi in cui compare la stessa problematica, per...
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