Impulsividad y trastorno obsesivo
Impulsività e disturbo ossessivo-compulsivo: dalle teorie psicopatologiche alle evidenze cliniche
GIUSEPPE MAINA, UMBERTO ALBERT, GIANLUCA ROSSO, FILIPPO BOGETTO
Servizio per i Disturbi Depressivi e d’Ansia, Dipartimento di Neuroscienze, Università di Torino
PSICOPATOLOGIA DEGLI IMPULSI
RIASSUNTO
In questa revisione abbiamo focalizzato l’attenzione sulla relazioneesistente tra Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e Disturbi del Controllo degli Impulsi. Il tema è affrontato attraverso l’esame delle seguenti sezioni: psicopatologia dell’ossessività e del discontrollo degli impulsi; lo spettro ossessivo compulsivo; la comorbilità tra DOC e Disturbi del Controllo degli Impulsi. Sul piano psicopatologico è possibile individuare dei nuclei comuni tra DOC ediscontrollo degli impulsi. Secondo un concetto di spettro ossessivo-compulsivo che si fondi su un principio psicopatologico o fenomenico è possibile considerare tutte queste entità cliniche in un medesimo gruppo. Sul piano clinico, il rapporto di comorbilità tra DOC e Disturbi del Controllo Degli Impulsi esiste ma appare più debole ed è ancora da confermare. La comorbilità familiare che suggerisce lapossibile relazione genetica tra disturbi diversi è ancora poco indagata e non sembra al momento deporre per l’esistenza di un comune substrato biologico tra DOC e discontrollo degli impulsi. Parole chiave: Impulsività, DOC, psicopatologia, comorbilità, Disturbi del Controllo degli Impulsi.
SUMMARY
In this review we focused our attention on the relationship between OCD and Impulse-ControlDisorders (ICD). We firstly examined the psychopatology of obsessionality and of impulse control; secondly we focused on the OCD spectrum concept; finally we reviewed existing data on the comorbidity between OCD and Impulse-Control Disorders. According to a psychopathological approach we conclude that OCD and Impulse Control Disorders may be viewed as existing on a continuum. From a clinical point ofview, existing data on the comorbidity between OCD and ICD are scarse and contradictory. Familial comorbidity studies are insufficient to draw conclusions about a common biological diathesis for OCD and ICD, but preliminary existing data do not support this hypothesis. Key words: Impulsivity, OCD, psychopathology, comorbidity, Impulse-Control Disorders.
2:2003; 147-158
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Indirizzo per lacorrispondenza: Prof. Giuseppe Maina, Servizio per i Disturbi Depressivi e d’Ansia, Dipartimento di Neuroscienze, Università degli Studi di Torino, Via Cherasco 11 - 10126 Torino. Tel. 011 6634848; Fax 011 673473; e-mail: giuseppemaina@hotmail.com
NÓOς
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PSICOPATOLOGIA DELL’OSSESSIVITÀ E DEL DISCONTROLLO DEGLI IMPULSI
La caratteristica psicopatologica essenziale del disturboossessivo-compulsivo è un lavorio continuo, espresso sul piano mentale e/o comportamentale, che occupa il soggetto per buona parte del suo tempo e che ha lo scopo di eliminare o neutralizzare dei contenuti mentali. Si tratta di contenuti mentali inappropriati, che infastidiscono, poiché sono “inutili” oppure che lo turbano e da cui ci si sente come assediati (“obsidere” significa appunto assediare). Iltentativo di neutralizzare il contenuto mentale però non riesce e il paziente per questo motivo si sente costretto a riprendere il lavorio: il termine compulsività esprime proprio questa ripetitività forzata (“compellere” = spingere a, obbligare). L’attività ossessivo-compulsiva è pertanto volontaria e finalistica, ma inconclusiva nel senso che il soggetto sente la necessità di ripeterla continuamentepoiché non è efficace. Il paziente avrebbe la possibilità di fermarsi, ma si sente inesorabilmente costretto a “lavorare” per neutralizzare un contenuto mentale che gli crea un timor panico o un insopportabile disagio1,2. Non è il contenuto mentale disturbante lo specifico del paziente ossessivo: può essere un contenuto mentale neutro che compare nella mente di una persona sana oppure può essere...
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