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Prima dello scoppio della guerra

Prima che la Prima Guerra Mondiale iniziasse, in Europa, la situazione di molti stati, era caratterizzata da ostilità di fondo: l'ostilità franco-tedesca (nata dalla sconfitta francese del 1870), il contrasto anglo-tedesco (nato negli anni '90, da un nuovo imperialismo) e un aggravarsi dei conflitti coloniali.
Inoltre, gli incessanti conflitti dell'areabalcanica (la 1° guerra balcanica che porta gli stati slavi a vincere sulla Turchia e a ritirarsi da tutti i territori europei, e la 2°guerra balcanica nella quale la Turchia cerca una rivincita) porteranno proprio allo scoppio della guerra. Le due guerre balcaniche rappresentarono infatti un'importante premessa per lo scoppio della Prima G.M.: fu proprio in seguito all'espansione serba chel'Austria-Ungheria cominciò ad allarmarsi. Tali timori erano condivisi dalla Germania, che guardava alla Serbia come ad un satellite della minacciosa Russia. Fu dunque proprio l'accresciuta potenza serba a rappresentare una delle principali ragioni che spinsero gli Imperi Centrali (= Germania, l'Austria-Ungheria, l'Impero ottomano e il Regno di Bulgaria. Vengono chiamati così perché si trovavanogeograficamente tutti tra la Russia a est, e la Francia e il Regno Unito a ovest) a decretare l'inizio delle ostilità in seguito all'assassinio dell'Arciduca Francesco Ferdinando d'Austria nel giugno 1914.

In questo modo in Europa si delinearono le alleanze di ordine militare-economico contrapposte:
ITALIA, GERMANIA e AUSTRIA con il loro alleato Turco che formano la Triplice Alleanza da una parte;FRANCIA, INGHILTERRA e RUSSIA che formano la Triplice Intesa dall'altra.

Analizzando la situazione stato per stato, si può comprendere come si sia giunti a questo conflitto e perché esso sia diventato rapidamente di carattere mondiale.

L'INGHILTERRA, diventata una democrazia liberale, affrontava i suoi problemi con l'Irlanda e dunque con i suoi dissesti politici e sociali interni. Un'alleanzatra liberali e laburisti portò alla democrazia che applicò una politica di riforme, anche se la camera dei Lords ostacolò numerose di esse. Questo contrasto portò poi allo scioglimento del parlamento e alla convocazione di nuove elezioni nelle quali i conservatori venivano nuovamente sconfitti. Nel 1911 veniva così abolito il diritto di veto dei Lords che rendeva in questo modo l'Inghilterra unsistema politico liberal-democratico.

La FRANCIA era invece dominata, dopo la crisi della democrazia, dalla destra imperialistica, anche se, alle soglie ella 1° guerra mondiale, tornarono i conservatori e i nazionalisti guidati da Raymond Poincaré. Egli abbandonò la politica delle riforme, prediligendone una bellicosa proprio alle soglie della guerra. Nel 1914 vinsero le forze repubblicane,radicali e socialiste e la guerra, lo stesso anno, scoppiò coinvolgendo tutti, che si dettero un unico obiettivo: vincere la guerra contro i tedeschi.

In GERMANIA, dopo il lungo cancellierato di Bismarck, successe l'imperatore Guglielmo II che rese nuovo e potente questo stato (Impero Tedesco o Primo Reich). Ma era anche un paese carico di contraddizioni, che nell'estate del 1914 lo portarono aentrare da protagonista nel grande conflitto europeo alleato con l'Austria. Il fallimento della guerra portò a una caduta del Reich e al suo posto sorse la Repubblica di Weimar (Secondo Reich).

Anche l'IMPERO ASBURGICO (= Dopo la caduta di Napoleone e il Congresso di Vienna (1814-15) sotto l'energica guida del cancelliere K.W.L. von Metternich-Winneburg, divenne uno dei principali protagonistidella Restaurazione in Europa. Inquadrato insieme alla Prussia e a una grande molteplicità di Stati tedeschi minori entro la Confederazione germanica, mantenne la sfera più immediata dei propri interessi prevalentemente nell'area danubiana, in Italia e in Germania) attraversava un periodo di difficoltà dovuto a uno sviluppo economico ritardato e a una forte tendenza disgregatrice dei diversi...